Rinnovabili

Effetto serra: Genova insegue l’obiettivo Kyoto

Nel corso del convegno “Da Genova a Kyoto, obiettivo 20-20-20” tenuto oggi nel salone consiliare di palazzo Doria Spinola è stato presentato l’inventario delle emissioni di gas serra del territorio della provincia. Uno strumento in grado di fornire un quadro conoscitivo generale dello stato delle emissioni di anidride carbonica del nostro territorio e di tutti i comuni che ricadono in esso, per valutare in maniera obiettiva il nostro contributo a questo problema globale ma anche l’efficacia delle azioni messe in atto localmente per combattere il cambiamento climatico.
L’inventario è stato certificato da RINA rispetto alla norma UNI ISO 14064, proprio perché costituisce una fonte “ufficiale” per valutare lo stato dell’arte e l’impatto di tutte le azioni messe in atto per ridurre le emissioni.
Genova è la seconda provincia in Italia, dopo Siena, a dotarsi di questo strumento.
Da un punto di vista tecnico l’inventario è finalizzato a quantificare le emissioni di anidride carbonica (CO2) causate dall’attività umana, e dovute in particolare ai consumi finali delle fonti energetiche, ed è stato calcolato in riferimento all’anno 2005 (il punto di riferimento del c.d. pacchetto clima dell’UE).
I dati contenuti nell’inventario ci raccontano una realtà locale molto particolare: le emissioni totali di CO2 totali della provincia di Genova sono pari a 5.863.147 tonnellate di CO2; il dato assume una rilevanza particolare se si considera che la quantità di CO2 emessa in atmosfera è pari a circa 10 volte la quantità di rifiuti solidi urbani prodotti nello stesso territorio.
Le emissioni pro capite – benché inferiori rispetto alla situazione media italiana ed europea – sono comunque rilevanti: 6,6 t/anno in provincia, 7,6 in Italia e 7,5 in Europa.

Il settore a cui si devono le maggiori emissioni di CO2 è quello del civile (che include sostanzialmente le abitazioni, gli uffici ecc.) che contribuisce per il 45% del totale delle emissioni. Le emissioni restanti sono suddivise quasi in parti uguali tra industria (28%) e servizi (26%, sostanzialmente costituito dai trasporti).
“L’inventario è stato predisposto in modo da poter essere utilizzato in relazione alle politiche della provincia di Genova e delle altre amministrazioni locali nella lotta al cambiamento climatico attraverso la riduzione delle emissioni di CO2 – afferma Alessandro Repetto, presidente della provincia di Genova – In particolare l’inventario verrà utilizzato per sostenere fattivamente i Comuni che hanno aderito al patto dei sindaci, il progetto dell’Unione Europea che coinvolge le amministrazioni locali nel raggiungimento degli obiettivi del “20-20-20”, iniziativa di cui la Provincia di Genova è struttura di supporto”.
“Il progetto che la Provincia presenta oggi è un traguardo importante per la sostenibilità del territorio. La fotografia puntuale delle emissioni di CO2 prodotte, ottenuta attraverso la compilazione dell’inventario, costituisce la base per determinare le attività necessarie a minimizzare l’impatto ambientale comune per comune” afferma Ugo Salerno, amministratore delegato del RINA “questo strumento permetterà inoltre di fissare obiettivi di miglioramento a medio termine in linea con quanto previsto dal protocollo di Kyoto”.

Exit mobile version