Nel 2010 l'Italia dovrà presentare, come da indicazioni Ue, un programma sullo sviluppo delle rinnovabili e illustrare come arrivare alla quota del 17% prevista dal pacchetto clima-energia della legislazione europea
(Rinnovabili.it) – Il presidente della Fondazione sviluppo sostenibile, Edo Ronchi, durante la discussione suscitata dall’Anev, in occasione della giornata del vento, fa notare che entro giugno del prossimo anno l’Italia dovrà organizzare, in conformità alla direttiva europea sullo sviluppo delle energie rinnovabili, un piano programatico per le energie da fonti rinnovabili, per arrivare alla quota del 17% del proprio mix energetico entro il 2020.
Entro giugno 2009 l’Italia quindi dovrà esplicitare un programma sulle fonti di energia alternativa con investimenti privati – solo per quelle di tipo elettrico – di cinque miliardi di euro l’anno, cioè 60 miliardi al 2020. E, secondo Ronchi, proprio l’eolico sarà il settore di maggiore rilevanza nella produzione di elettricità da rinnovabili: ”Come è accaduto nel 2008, si possono installare 1.000 megawatt di eolico aggiuntivo all’anno fino al 2020 – chiude Ronchi – e arrivare per quella data a produrre ben 28 Twh (Terawattora) con tale fonte, attivando 2,2 miliardi di investimenti privati aggiuntivi l’anno”.