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Edison: EdF avvia contatti per rimpiazzare A2A

Edf ha avviato durante l’estate un giro di consultazioni per verificare la possibilita’ che altri gruppi italiani rimpiazzino A2A nel capitale di Edison. Secondo Milano Finanza, i possibili candidati non sarebbero societa’ a partecipazione statale come Eni o Enel ma aziende che gia’ affiancano A2A in Delmi, la scatola che detiene direttamente il 50% di Transalpina di Energia che a sua volta e’ partecipata dalle utility Enia, Dolomiti Energia e Sel. Secondo i piani di Edf, infatti, alcuni dei soci minori potrebbero incrementare la propria quota in Delmi, coprendo cosi’ parte dello spazio eventualmente lasciato libero da A2A. La parte restante invece dovrebbe essere rilevata da un nuovo azionista, che potrebbe essere industriale (e’ l’opzione preferita) oppure di stampo finanziario. Quanto ad A2A, il suo 51% di Delmi verrebbe liquidato parte con cash e parte con il conferimento di asset di pregio, a partire da alcune centrali elettriche. A premere in questa direzione sarebbero, secondo fonti per solito bene informate, soprattutto manager di Edf tra quelli presenti nel Cda di Edison, mentre l’a.d. di Foro Buonaparte, Umberto Quadrino, nonostante i suoi rapporti spesso dialettici con il numero uno di A2A, Giuliano Zuccoli, sembra piu’ orientato a trovare una mediazione proprio con il manager valtellinese.
I francesi d’altronde sono assolutamente contrari all’ipotesi di uno spezzatino delle attivita’ di Edison, ma d’altro canto si sono resi conto che con questa governance, a lungo andare il gruppo rischia la paralisi. Percio’ non intendono indugiare ulteriormente aspettando la scadenza naturale dei patti parasociali, fissata per luglio 2001. Red

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