(Rinnovabili.it) – Costruire un edificio a impatto zero con risorse tecnologiche ed economiche limitate si può. È quanto sono riusciti a dimostrare i ragazzi dell’Istituto di Begnac di Ladispoli, in provincia di Roma, che hanno progettato e realizzato un’aula didattica secondo i criteri della bioclimatica e del risparmio energetico. Coinvolti, dapprima, in un percorso di apprendimento preliminare, propedeutico all’acquisizione degli elementi su cui si basa la progettazione degli edifici sostenibili, gli alunni sono passati, in un secondo momento, dalla teoria alla pratica. Il lavoro, infatti, si è spostato dalla classe direttamente al cantiere, nel cortile della scuola stessa, all’interno del quale, in 21 giorni di lavoro, i ragazzi sono riusciti a realizzare un edificio ad altissime prestazioni energetiche senza l’aiuto di nessuno.
Tra i criteri che i giovani progettisti hanno seguito ci sono non soltanto la bioclimatica e il risparmio energetico e idrico, ma anche la ricerca di confort (termoigonometrico e acustico), l’impiego delle fonti di energia rinnovabile e l’utilizzo di materiali naturali (legno, paglia, terra cruda), riciclati e reperiti nella zona circostante l’Istituto; particolare attenzione è stata data anche al grado di riproducibilità del progetto. L’aula, grazie a una pianta estremamente compatta, sarebbe in grado di limitare al massimo le dispersioni termiche: attraverso un sistema di guadagno solare passivo, infatti, in inverno l’edificio ha una temperatura interna pressoché costante di 17°C, che durante l’estate si attesta intorno ai 22°C. Indubbio il valore formativo dell’esperienza, non solo per le capacità che i ragazzi hanno potuto acquisire, ma anche per l’importanza che questo genere di tematiche, solitamente defilate nei programmi scolastici, rivestono.