Il mondo musicale si rimbocca le maniche per far la sua parte nella sfida ambientale: è “Edison – Change the music”, un’iniziativa dell’operatore energetico in collaborazione con case discografiche, artisti, organizzatori di eventi e promoter musicali per minimizzare i consumi energetici e le emissioni inquinanti della musica a 360 gradi. E vi è un fondato motivo dietro: dallo studio condotto dalla “Direzione Ricerca & Innovazione” di Edison, presentato oggi a Milano, risulta che ogni evento musicale di medie dimensioni (circa 5 mila persone) produca più di 110 tonnellate di CO2. Una cifra alta, ma che può essere ridotta del 70% utilizzando fonti di energia pulita, facendo spostare i partecipanti con un servizio di car-pooling, stampando il materiale pubblicitario su carta riciclata, riciclando i rifiuti ed utilizzando bibite e snacks di provenienza locale. Edison – Change the music si sviluppa attraverso tre iniziative: uno spazio su Internet dove chiunque può aderire ai principi del progetto e trovare consigli e informazioni tecniche sul tema in questione, o fornire i propri spunti; “Green Music Book”, una guida in divenire sul risparmio energetico, sarà aggiornata sul sito “www. edisonchangethemusic.it”:https://www.edison.it/changethemusic/it un concorso dedicato ai giovani musicisti non ancora impegnati con un contratto discografico.