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Ecopass, più di mille multe al giorno

Con la vendita dei «gratta e passa» incassi per oltre un milione di euro

Le multe da Ecopass dovrebbero essere tra le mille e le 1.500 al giorno. Gli incassi, «gratta e sosta» e abbonamenti pagati in questi primi sedici giorni di applicazione del ticket antismog, sono invece già vicini al milione di euro. Sono le due facce dell’Ecopass: da una parte, il denaro che i milanesi dovranno pagare in sanzioni; dall’altra, i soldi che hanno già sborsato per entrare nei Bastioni, con la promessa che le nuove risorse saranno investite in nuovi mezzi pubblici e mobilità sostenibile. Primo, le multe. Il cervellone elettronico del Comune lavora a pieno ritmo.
Obiettivo: collegare «gratta e passa» e abbonamenti attivati finora con le targhe di 75 mila auto e furgoni che ogni giorno, in media, entrano nella Cerchia. Alla fine, probabilmente all’inizio di febbraio, si saprà quante sono state le multe. Ma una stima, basata sia sulle esperienze passate, sia sulle ultime rilevazioni, gli uffici di Palazzo Marino sono in grado di farla. I verbali dovrebbero essere tra i mille e i 1.500 al giorno, e cioè tra l’1,5 e il 2 per cento di tutte le auto e i furgoni che sono entrati. Considerando che ogni multa sarà da 70 euro, si potrebbe stimare un fiume di denaro tra i 70 mila e i 105 mila euro al giorno per le casse del Comune.
La percentuale di multati è comunque destinata ad abbattersi nei prossimi mesi, da quando i milanesi inizieranno a ricevere i verbali a casa. È un meccanismo fisiologico che si ripete per tutti i nuovi divieti introdotti nella viabilità. Se la questione delle multe sarà piuttosto spinosa per Palazzo Marino, in quanto non contribuirà di certo a far «amare » l’Ecopass, su un altro versante il Comune può vantare risultati migliori delle previsioni. Nella settimana dal 14 al 18 gennaio è stata infatti confermata la riduzione del traffico: rispetto al periodo precedente all’Ecopass, il numero di veicoli che entrano nei Bastioni è diminuito del 23 per cento (si passa da circa 94 mila agli attuali 74 mila).
Commenta l’assessore alla Mobilità, Edoardo Croci: «Si nota un consolidamento dei risultati positivi, sia per quanto riguarda il traffico che le emissioni inquinanti. È importante rilevare che i benefici riguardano l’intera città e non solo l’area sottoposta a tariffazione ». Anche all’esterno della Cerchia i tecnici del Comune hanno infatti verificato una riduzione del traffico totale del 7 per cento: «Con meno auto in circolazione — spiega il consigliere dei Verdi Enrico Fedrighini — diventa più appetibile il trasporto pubblico. Questi fattori hanno un ruolo nella riduzione dello smog, ma anche per il miglioramento generale della mobilità. I dati sembrano confermare una dinamica che si è già verificata a Londra: gli effetti positivi si avvertono sia nell’area Ecopass, sia nella cintura più esterna». E a questo punto si può già guardare al dopo-sperimentazione: «L’obiettivo — conclude Fedrighini — ora deve essere quello di consolidare il passaggio di molti milanesi dall’auto al mezzo pubblico».

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