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Ecopass: il bilancio delle prime ore

Al via stamani il pedaggio antismog, voluto dal sindaco Moratti. Per ora rilasciati "solo" 2.900 permessi per entrare a pagamento, ma i primi riscontri sono buoni

Per il sindaco di Milano, Letizia Moratti, il bilancio delle prime ore di Ecopass, il ticket di ingresso nel centro della città per i veicoli più inquinanti, entrato in vigore oggi alle 7.30, è positivo. “Un primo dato interessante – ha detto il sindaco in una conferenza stampa nella centrale operativa della Polizia municipale – è quello sulla composizione dei veicoli che hanno passato la Cerchia dei Bastioni: normalmente il 60% delle auto appartiene a classi esenti, nelle prime ore sono invece l’80%. Per quanto riguarda le merci di solito i veicoli esenti sono il 30%. Nelle prime ore di oggi sono il 38%”. Numeri che secondo Moratti sono un primo segnale nella direzione del minor uso delle auto inquinanti. Il sindaco ha precisato che la prova sul funzionamento di ecopass sarà possibile solo alla fine dell’anno di sperimentazione. “Il risultato vero lo vedremo l’anno prossimo – ha detto – perchè un anno è un tempo sufficiente per misurare i risultati”. Il risultato atteso è abbattimento del 30% delle polveri sottili entro la cerchia dei bastioni e riduzione del 10% del traffico. La registrazione delle targhe dei mezzi che superano i varchi avviene automaticamente grazie alle telecamere, e non ci sono stati per ora i temuti rallentamenti lungo le tangenziali interne, anche perché, date le festività in corso, il traffico è decisamente ridotto. I milanesi hanno acquistato finora 2.900 abbonamenti agli ecopass, un numero esiguo se raffrontato a novantamila “passaggi” registrati in un giorno. Sul piede di guerra i commercianti che parlano di “oneroso balzello”, ma il sindaco si è detto per niente preoccupato dalla prospettiva di un eventuale calo di popolarità conseguente l’introduzione del ticket. “Mettendo sul piatto della bilancia il problema della salute, visto che l’Oms indica a Milano problemi più diffusi a bronchi e ai polmoni in particolare in bambini e anziani, con la popolarità prevale il primo. Non ho fatto il sindaco per la popolarità”. (fonte la Repubblica)