Chiuso ufficialmente “Ecomagination challenge” il concorso lanciato da GE per selezionare i miglio progetti innovativi nel campo delle energie rinnovabili, smart grid ed edifici ecologici. Tra le oltre 3.700 proposte in gara 30 sono quelle italiane
(Rinnovabili.it) – Più di 3.700 progetti creativi, innovativi ma soprattutto green. Un capitale di idee che è stato raccolto dalla GE che ha ufficialmente chiuso la prima fase dell’ “ecomagination challenge”:https://www.rinnovabili.it/da-general-electric-160-mln-per-finanziare-le-eco-idee-piu-innovative-403141, il concorso lanciato lo scorso luglio per selezionare brillanti progetti nei tre settori energie rinnovabili, smart grid ed edifici ecologici. Progetti che sono stati inviati da ricercatori e imprenditori di tutto il mondo e che verranno ora selezionati da una giuria specializzata che nominerà la rosa dei vincitori entro novembre. Alle migliori idee non andranno solo il plauso del mondo dell’imprenditoria e di quello accademico ma anche una parte del finanziamento globale da 160 milioni di euro (200 milioni di dollari), appositamente creato da GE e alcune società di Venture Capital attive nel campo delle energie rinnovabili, oltre alla consulenza e al supporto della rete commerciale di GE.
Tra i tantissimi progetti arrivati da tutto il mondo che GE ha reso visibili sul “sito dell’iniziativa”:https://challenge.ecomagination.com/ct/ct_list.bix?c=ideas , anche alcune interessanti idee italiane. Come quello di “Jan-Christoph Zoels”:https://challenge.ecomagination.com/ct/ct_a_view_idea.bix?c=12EB3117-EA0C-41EB-B657-5A60BD78BD2A&idea_id={0FA9A59C-45B1-41F4-8E8E-6E7436443FB9}, direttore creativo di Experientia, che ha realizzato *Low2No Home Assistant,* un misuratore intelligente capace di aggregare tutti i dati relativi al consumo di energia in ambito domestico, le informazioni relative alle bollette, anche attraverso un confronto sulle diverse modalità di consumo attraverso i social network. Grande interesse ha suscitato anche la proposta di “Mario Milanese”:https://challenge.ecomagination.com/ct/ct_list.bix?c=ideas , che ha messo a punto un una tecnologia in grado di convertire in elettricità l’energia del vento a elevate altitudini, sfruttando il movimento di speciali “aquiloni” che volano tra i 500 e i 1000 metri sopra al livello del suolo. “Eileen Tortora”:https://challenge.ecomagination.com/ct/ct_a_view_idea.bix?c=ideas&idea_id=D2733833-D919-40C2-B1DB-70307CE71E5F ha invece presentato il progetto di un impianto solare capace di fornire, oltre a energia elettrica e termica, anche acqua potabile, utilizzando acqua di mare all’interno di un ciclo integrato. Un’idea utile soprattutto per piccole comunità con problemi di scarsità idrica. Sempre per l’Italia “Andrea Bagnasco”:https://challenge.ecomagination.com/ct/ct_a_view_idea.bix?c=ideas&idea_id=8B707A97-A0F1-444B-9B12-26E1BE1E5CE7 ha proposto *SunWise,* un sistema per monitorare in tempo reale la produzione effettiva di energia da parte di un impianto fotovoltaico, analizzando nel dettaglio il funzionamento le singole “stringhe” di ogni modulo solare. Principale valore aggiunto di questo sistema sarebbe la possibilità di usare la tecnologia wireless, che permette di abbattere sensibilmente i costi.
Oltre ai 30 progetti italiani ci saranno anche quelli messi a punto da ricercatori e imprenditori di tutto il mondo, pronti a gareggiare per ambire al premio che metterà a disposizione dei vincitori non solo il finanziamento in denaro ma anche l’utilizzo delle infrastrutture tecniche e dei centri di ricerca di GE per accelerare lo sviluppo di tecnologie e prodotti. L’idea finora più votata dagli utenti online è stata la _“Solar Roadways”,_ una strada ricoperta di pannelli solari, attraverso cui sarebbe possibile ricaricare una macchina elettrica senza bisogno di fermarsi. Al progetto, premiato ieri da GE con 50.000 dollari, sta lavorando un ingegnere elettrico statunitense ed ex-marine, Scott Brusaw, dal suo laboratorio nel remoto nord dell’Idaho, a 100 km dal confine canadese. A guidare la “classifica” per numero di progetti d’impresa inviati sono gli Stati Uniti con più di 1600 idee, ma anche l’Europa ha partecipato con centinaia di progetti: più di 90 del Regno Unito, primo Paese UE, oltre 30 dalla Germania e 30 dell’Italia, alla pari con la Francia. Tante adesioni anche dall’Asia, soprattutto dall’India, e alcune belle sorprese in Africa, con 52 candidature dal Kenya e molte anche da Sudafrica, Senegal e Nigeria.