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Ecodom, nel 2010 l’Italia ha gestito 89.100 t di RAEE

(Rinnovabili.it) – Aumenta nel 2010 la quantità di RAEE gestiti in maniera corretta. “Ecodom, il Consorzio Italiano di Recupero e Riciclaggio degli Elettrodomestici”:https://www.ecodom.it/area_media/dettaglio_comunicato.aspx?IdComunicato=66, segnala infatti un positivo +17% rispetto al 2009 che si traduce nell’evitata emissione di CO2 pari a 1 milione e ottocentomila tonnellate equivalenti alla quantità di gas che riesce ad assorbire un bosco delle dimensioni della provincia di Brescia.
I numeri parlano di 89.100 tonnellate di rifiuti elettronici tra cui frigoriferi, condizionatori, dispositivi per il riscaldamento dell’acqua, lavatrici, lavastoviglie, forni e cappe, pari ad una percentuale che supera il 36% di tutti i RAEE raccolti nell’intero anno.
Grazie ad una gestione attenta e razionale dei rifiuti Ecodom ha potuto ricavare e riciclare, 58.340 tonnellate di ferro, quantità con cui si potrebbero realizzare cerchioni per oltre un milione di automobili; 1.655 tonnellate di rame, equivalenti al materiale necessario per rivestire circa 60 Statue della Libertà; 2.876 tonnellate di alluminio, che consentirebbero la realizzazione di oltre 215 milioni di lattine; 7.500 tonnellate di plastica, peso corrispondente a quello di circa 150 milioni di bottiglie da 1,5 litri.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati operativi del 2010” ha dichiarato Giorgio Arienti, Direttore Generale di Ecodom “Questi risultati sono certamente frutto della collaborazione tra il Consorzio, i Comuni, gli Enti che effettuano la raccolta e gli impianti specializzati nel trattamento dei RAEE, ma soprattutto sono merito dei cittadini italiani, che stanno diventando sempre più consapevoli dell’importanza del riciclo dei rifiuti elettrici ed elettronici”.
L’analisi condotta su territorio nazionale ha premiato la Lombardia, che si è rivelata la regione più virtuosa con 13.074 tonnellate di RAEE trattate mentre nel Lazio sono invece state gestire in maniera idonea 3.982 tonnellate di RAEE, pari a 7.545.000 kWh di energia risparmiata e 102.000 tonnellate di anidride carbonica evitate. La classifica si è chiusa con la Valle d’Aosta, con 41 tonnellate di RAEE trattate pari a 66.000 kWh di energia risparmiata e 1.300 tonnellate di CO2 in meno nell’atmosfera.

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