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Eco-limiti ai furgoni, il Consiglio Ue mette la firma

(Rinnovabili.it) – Questa mattina il Consiglio europeo ha finalmente approvato le prime norme dedicate alla disciplina delle emissioni di CO2 per i veicoli commerciali leggeri prodotti sul territorio comunitario.
Com’è noto, la legge introduce un limite di 175 g CO2/km per le emissioni medie di CO2 dei piccoli furgoni immatricolati nell’UE. Lo standard sarà introdotto gradualmente tra il 2014 e il 2017: nel 2014, almeno il 70% della flotta di un produttore dovrà conformarsi al nuovo limite, passando al 75% nel 2015 e all’80% nel 2016. Dal 2017 invece, alle case automobilistiche sarà richiesta la piena conformità.
Al fine di fornire all’industria una pianificazione certa, è stato incluso un obiettivo a lungo termine che prevede che nel 2020 il limite si abbassi a 147 g CO2/km. Le modalità per raggiungere tale obiettivo saranno stabilite entro il 1° gennaio 2013, attraverso una revisione del regolamento.

Per incentivare gli investimenti nelle nuove tecnologie del comparto automotive, a partire dal 2014 i produttori dovranno pagare una penale nel caso la loro flotta non risultasse idonea; al pari di ciò che avviene per le auto, la sanzione dipenderà dall’importo con cui i produttori hanno superato il limite comunitario. Le norme adottate oggi si applica ai nuovi veicoli commerciali con una massa fino a 3,5 tonnellate; entro il 2014, la Commissione potrà proporre di estendere i target anche a minibus e furgoni fino a 12 tonnellate.

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