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Eco-limiti ai furgoni, il Consiglio Ue mette la firma

Dopo la votazione del Parlamento europeo lo scorso febbraio, la normativa sulle emissioni dei veicoli commerciali leggeri diviene formale con l’adozione da parte dei capi di stato dei Ventisette

(Rinnovabili.it) – Questa mattina il Consiglio europeo ha finalmente approvato le prime norme dedicate alla disciplina delle emissioni di CO2 per i veicoli commerciali leggeri prodotti sul territorio comunitario.
Com’è noto, la legge introduce un limite di 175 g CO2/km per le emissioni medie di CO2 dei piccoli furgoni immatricolati nell’UE. Lo standard sarà introdotto gradualmente tra il 2014 e il 2017: nel 2014, almeno il 70% della flotta di un produttore dovrà conformarsi al nuovo limite, passando al 75% nel 2015 e all’80% nel 2016. Dal 2017 invece, alle case automobilistiche sarà richiesta la piena conformità.
Al fine di fornire all’industria una pianificazione certa, è stato incluso un obiettivo a lungo termine che prevede che nel 2020 il limite si abbassi a 147 g CO2/km. Le modalità per raggiungere tale obiettivo saranno stabilite entro il 1° gennaio 2013, attraverso una revisione del regolamento.

Per incentivare gli investimenti nelle nuove tecnologie del comparto automotive, a partire dal 2014 i produttori dovranno pagare una penale nel caso la loro flotta non risultasse idonea; al pari di ciò che avviene per le auto, la sanzione dipenderà dall’importo con cui i produttori hanno superato il limite comunitario. Le norme adottate oggi si applica ai nuovi veicoli commerciali con una massa fino a 3,5 tonnellate; entro il 2014, la Commissione potrà proporre di estendere i target anche a minibus e furgoni fino a 12 tonnellate.