Il terzo paese al mondo per riserve di petrolio potrebbe diventare un ponte energetico tra Medio Oriente, Mediterraneo e Unione Europea
(Rinnovabili.it) – L’Unione europea e la Repubblica dell’Iraq hanno firmato oggi a Baghdad, un memorandum d’intesa su un “partenariato strategico di politica energetica”, che fornisce un quadro politico di rafforzamento sulle interrelazioni energetiche. Vengono così delineate le priorità per una futura cooperazione, tenendo conto del possibile ruolo del paese medio orientale come fornitore di gas naturale per il Corridoio meridionale.
I settori previsti dal memorandum riguarderanno:
* il contributo allo sviluppo di una politica globale e integrata dell’energia per l’Iraq;
* un Programma di azione energetica per la cooperazione UE-Iraq per il periodo 2010-2015;
* l’aggiornamento del programma di sviluppo di gas iracheno;
* la valutazione del transito idrocarburi iracheni e della rete di distribuzione.
* l’individuazione delle fonti e delle rotte di approvvigionamento di gas dall’Iraq verso l’Unione europea;
* la garanzia della sostenibilità della politica energetica in Iraq, compreso il necessario quadro legislativo, regolamentare e istituzionale;
* la preparazione di un piano d’azione per lo sviluppo delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica in Iraq.
L’intesa è stata firmata dal commissario per l’Energia Andris Piebalgs e dal ministro per il petrolio iracheno Hussain Al-Shahristani. “Il paese – ha dichiarato Piebalgs – è già un importante fornitore di petrolio e può diventare uno dei principali fornitori di gas per il corridoio del Sud”; dal canto suo “l’UE può aiutare l’Iraq a sviluppare il sistema elettrico” a partire dalle “sue vaste risorse rinnovabili”.