Rinnovabili

Eco-energie: accesso negato a 2 miliardi di persone

Secondo quanto riportato sulla rivista britannica “Lancet”, ben due miliardi di persone nel mondo subiscono gli effetti avversi della mancanza di accesso all’energia pulita, e sono esposti ad altissimi livelli di inquinamento ambientale domestico dovuti all’uso di fonti energetiche inquinanti e all’inefficiente combustione dei combustibili “poveri”, quelli da biomassa naturale, legna, scarti dei raccolti e letame. A sostenerlo è Paul Wilkinson della London School of Hygiene and Tropical Medicine: “Lo sfruttamento dei combustibili fossili – dichiara – ha portato a indubbi benefici ma contribuisce a malattie e cambiamenti climatici i quali a loro volta, pur gravando sull’intera popolazione mondiale, rischiano in realtà di ricadere soprattutto sui poveri e sui paesi in via di sviluppo, aggiungendosi ai problemi conseguenti la loro impossibilità di accedere alle energie pulite”. Allo stato attuale le popolazioni più ricche usano fino a 20 volte più energia pro-capite rispetto ai paesi più poveri, con conseguenze sulla salute (circa 1,6 milioni di morti premature nel mondo annualmente a causa dei combustibili ad uso domestico, 0,8 milioni per l’inquinamento cittadino) e contribuisce alla povertà. (fonte Ansa)

Exit mobile version