Rinnovabili

Eco-energia: Idrogenodotto usa energia rinnovabile

A Bruxelles la Settimana dell’Energia Sostenibile dell’Unione Europea, EUSEW, e’ servita da vetrina per un’interessante progetto tutto italiano: il primo idrogenodotto d’Europa. Realizzato in cooperazione tra il comune di Arezzo e la cooperativa Fabbrica del Sole, l’impianto risponde ad una particolare esigenza del tessuto industriale locale, caratterizzato da uno sviluppato comparto orafo. Per una cinquantina di aziende del settore si e’ passati dall’uso del metano a quello dell’idrogeno. Conversione che, per ora, comporta vantaggi solo nella distribuzione. Le condutture del metano misurano quindici centimetri, quelle per l’idrogeno un terzo. In termini di emissioni di CO2 non si ha quindi nessun vantaggio perche’ l’idrogeno e’ comunque prodotto a partire dal metano. Si tratta, pero’, di un passaggio preliminare necessario per vincere la scommessa delle energie rinnovabili. A differenza di quanto avviene nella maggior parte dei casi in cui si pensa all’uso dell’idrogeno per il settore dei trasporti con questo progetto si punta all’utilizzazione dell’energia prodotta a partire da fonti rinnovabili. Nel quadro della ristrutturazione urbana del comune sono state costruite una serie di rotonde che verranno sfruttate, secondo quanto prevede il progetto gia’ sottoposto all’approvazione della regione, per posizionarvi degli impianti fotovoltaici. L’energia prodotta, convertita in idrogeno, sara’ convogliata nell’idrogenodotto. Ma le ambizioni di Arezzo non si fermano qui. I giovani ricercatori dsella cooperativa Fabbrica del Sole stanno studiando il modo per poter stoccare l’idrogeno prodotto e si pensa gia’ ad estendere all’intera zona industriale la rete dell’idrogenodotto. Il progetto realizzato da Arezzo e’ in linea con gli orientamenti espressi dalla Commissione europea. Il Commissario europeo per l’energia, Andris Piebalgs, parlando ad un gruppo ristretto di giornalisti ha chiarito che, ”visto il prezzo dell’energia sara’ ragionevole passare all’idrogeno”, ma che il successo e’ assicurato solo se a fare da ponte saranno le energie rinnovabili.

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