Rinnovabili

EasyJet: entro il 2015 emissioni ridotte del 50%

La riduzione del 50% si basa sulla messa a punto di nuove tecnologie e materiali che riguarderanno: i motori per un 25%, le fusoliere leggere per un 15% e altre innovazioni tecnologiche per il controllo del traffico aereo e per la progettazione un ulteriore 10%. Nell’attuale configurazione, il progetto eco-liner genererebbe meno di 47g di Co2 per passeggero/Km. Per avere un parametro di confronto si consideri che attualmente easyJet genera 97,5 g di Co2 per passeggero/km, la Toyota Prius emette 104g di Co2 a Km e l’industria automobilistica europea ha recentemente avuto come obiettivo il raggiungimento di 130g di Co2 a Km. I motori con rotori aperti montati sul retro garantiscono un’elevata efficienza ambientale sul breve raggio, grazie alla maggiore efficienza della propulsione. Montare un motore così grande sotto le ali di un aeromobile a corpo stretto causerebbe difficoltà significative, la sistemazione sul retro rappresenta la soluzione ottimale. La riduzione del rumore è dovuta a un’apposito riduttore posizionato tra il motore e i rotori che manterrà le pale a velocità subsonica durante le fasi di decollo e atterraggio, dall’utilizzo della coda posteriore per schermare il terreno dal rumore derivante dai motori e da miglioramenti strutturali. La struttura sarà realizzata con materiali di ultima generazione che consentono notevoli riduzioni di peso. Si stima un risparmio di carburante fino al 27% rispetto agli aeromobili che sostituirà. (fonte Ecoblog)

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