Rinnovabili

Earth Hour: il buio intelligente fa il giro del mondo

Parte il count down per l’edizione 2008 di Earth Hour, l’Ora della Terra, l’evento mondiale lanciato dal WWF per sabato 29 marzo. Quest’anno vedrà oltre 380 città spegnere i monumenti simbolici: dalla base australiana in Antartide al Golden Gate di San Francisco, dalle cascate del Niagara in Canada all’Opera House di Sidney, passando per il Colosseo a Roma e Ca’ Farsetti, la sede del municipio a Venezia sul Canal Grande. Ed insieme a loro uffici, scuole ed edifici privati, oltre 30 milioni di cittadini ai quattro angoli del globo uniti in un black-out (dalle 20 alle 21 ora locale), che vuole essere innanzitutto un messaggio nei confronti di tutti i governi: “È necessario tagliare le emissioni di gas serra”. Secondo Michele Candotti, direttore generale del WWF Italia “compiere un gesto simbolico ma anche concreto di lotta ai mutamenti climatici insieme ad altri milioni di persone sparse per il mondo, dà il senso della globalità e della portata del problema e lancia un segnale ai governi di inequivocabile chiarezza e potenza: i cambiamenti del clima sono qui e ora, passare all’azione è diventata una priorità assoluta”. Earth Hour è anche l’occasione per il WWF Italia per avviare la piattaforma virtuale di GenerAzione Clima che attiverà quest’anno sei cantieri di attivazione focalizzati su temi specifici, con contenuti che spaziano dall’efficienza energetica ai trasporti, dalla richiesta di un quadro normativo di riferimento agli impatti del clima sulla biodiversità con specie a rischio tra cui l’Uomo. Dopo l’anticipazione dell’evento a Tel Aviv, rimasta ieri sera al buio per un’ora (per la coincidenza con il Sabbath ebraico), inizierà sabato mattina alle 9.00 (ore 20.00 locali) in Nuova Zelanda per concludersi in Canada alle 2.00 di domenica.

Exit mobile version