Il 27 marzo alle ore 20.30 si spegneranno centinaia di città di 110 Paesi del mondo (88 l’anno scorso). Mancano quattro giorni all’Earth Hour – l’Ora della Terra, promosso dal Wwf: milioni di persone ai poli opposti del Pianeta, per il 4° anno consecutivo, spegneranno le luci per un’ora, per affermare con un semplice gesto che stili di vita all’insegna del risparmio energetico e dell’efficienza sono a portata di mano.
Tutti sono invitati a partecipare: cittadini, comunità, città grandi e piccole, aziende, istituzioni, per ricordare che vincere il riscaldamento globale è una sfida non procrastinabile. Anche Torino aderisce all’iniziativa e sabato prossimo spegnerà, dalle 20,30 alle 21,30, le luci decorative della Mole Antonelliana e della Basilica di Superga.
Torino è impegnata sul fronte della riduzione dei consumi e della produzione di CO2 su diversi fronti: dall’estensione del teleriscaldamento, all’utilizzo della trigenerazione e del fotovoltaico negli edifici pubblici, alla sostituzione dell’illuminazione pubblica con lampade a basso consumo.
“L’Ora della Terra dimostra che l’umanità è determinata a ottenere un mondo che azzeri le emissioni di CO2, alla base del riscaldamento globale – affermano gli organizzatori di WWF Italia – Riunisce la voce di città, comunità, imprese e singoli individui in un’azione positiva contro i cambiamenti climatici e l’adesione record di quest’anno è il segno che il mondo chiede ancora con forza ai governi un’azione concreta ed efficace per il clima”.