Era il 1970, anno in cui per la prima volta si vide solcare il cielo da un Boeing 747 e da un Concorde.
In Italia iniziava la drammatica stagione del terrorismo con il primo comizio politico delle Brigate Rosse.
Ai campionati mondiali di calcio la squadra azzurra batteva la Germania per 4 a 3 in una storica partita a Città del Messico. Nel nostro paese si facevano grandi conquiste sociali sia con l’approvazione dello Statuto dei lavoratori che con la legge sul divorzio.
La musica giovanile perdeva uno dei suoi idoli più celebrati, Jimi Hendrix.
E proprio nel 1970 si dava inizio ad una ricorrenza che da allora ha assunto un valore sempre meno simbolico e sempre più concreto: la Giornata della Terra.
Allora iniziavano a circolare le prime idee ecologiste e ambientaliste che avrebbero portato alla fine del decennio a movimenti veri e propri e quindi alla costituzione di Partiti dei Verdi in vari paesi europei.
*Un po’ di storia*
L’esigenza di celebrare la Terra con una giornata a lei dedicata, si agganciava idealmente alle varie forme di protesta studentesca e giovanile che in quegli anni percorrevano gli Usa e l’Europa e che contestavano il modello di società dominante, da un punto di vista economico, sociale, dei valori che la regolavano e anche per il tipo di rapporto che fin’allora l’uomo aveva avuto con il Pianeta, la sua flora, la sua fauna, considerate nè più né meno che risorse da sfruttare ed utilizzare, senza porsi domande sulla loro durata né sulle conseguenze che uno sfruttamento sempre più intensivo avrebbe potuto causare.
Fu il 22 aprile del 1970 appunto che un appello su questi temi, lanciato dal senatore democratico Gaylord Nelson, richiamò l’attenzione degli americani sui problemi prima accennati. La risposta fu superiore ad ogni aspettativa, le cronache narrano che riposero addirittura 20 milioni di cittadini americani, i quali dettero vita ad una spettacolare quanto sorprendente dimostrazione a favore della difesa del Pianeta. Si può dire che da allora niente, sotto il profilo della consapevolezza ambientale, fu più uguale. Ormai il seme della sensibilità all’attenzione e alla sensibilità dell’equilibrio del sistema Terra era stato gettato e nessuno, dall’uomo comune al capo di stato avrebbe più avuto un alibi per dire “io non sapevo”.
Oggi il problema del cambiamento climatico e del riscaldamento globale, investe ormai la politica mondiale internazionale, occupando spazi sempre più rilevanti dell’agenda politica internazionale, muove genti e governi di quasi tutti i paesi del mondo. In questo consto l’Earth Day è ormai sotto l’egida delle Nazioni Unite, con una partecipazione di circa 170 Paesi e di oltre mezzo miliardo di persone.
*L’Earth Day nel mondo*
Uno dei punti di forza di quest’anno è il “Green Generation Campaign” , una grande campagna di comunicazione che vuole sensibilizzare sull’importanza di un futuro basato sullo sviluppo delle energie rinnovabili, all’insegna della fine della dipendenza dai combustibili fossili. Altro obiettivo è l’impegno personale ad un consumo responsabile. E soprattutto una spinta alla creazione di una “economia verde” che possa incidere sulla piaga della povertà mondiale mediante la creazione di milioni di “posti di lavoro verdi” e sul sistema educativo globale in vista di un sistema culturale diverso nei confronti delle varie risorse e della loro ridistribuzione.
Ma per festeggiare l’Earth Day sono state preannunciate moltissime iniziative in ogni parte del mondo.
* A Washington una manifestazione dove partecipa il segretario di Stato Hilda Solis, l’amministratore dell’EPA Lisa Jackson, celebrità come Chevy Chase o Matthew Modine, e altri ambientalisti che hanno incoraggiato il mondo a unirsi a “The Green Generation”. I Flaming Lips, Los Lobos e DJ Spooky faranno da colonna sonora alla manifestazione. Altri eventi si terranno a New York, Boston, Chicago, San Francisco, Seattle, Los Angeles, Denver, Austin, Atlanta, con una grande partecipazione dei volontari.
* Ad esempio in Italia DisneyNature, una nuova etichetta di Walt Disney Studios dedicata esclusivamente ai documentari sulla Natura, per i festeggiamenti rende omaggio al pianeta Terra con un primo straordinario lungometraggio, “Earth La nostra Terra”, diretto da Alastair Fothergill e Mark Linfield e che uscirà nelle sale cinematografiche italiane.
* In occasione dell’Earth Day di oggi, Google ha rinnovato il suo logo, in pieno stile ecologico, con i colori verde e azzurro che rappresentano l’ambiente della foresta e quello del mare. Il nuovo logo è decisamente visibile sulla homepage del più famoso motore di ricerca del mondo.
* Un contributo arriva anche dalla Nasa, che rende disponibili una serie di immagini spettacolari del pianeta riprese da bordo della stazione spaziale internazionale orbitante, Iss. Immagini ad alta definizione potranno essere viste in tre fasce orarie: dalle 12:00 alle 15:00 (ora italiana), dalle 18:00 alle 20:00 e dalle 22:00 alle 01:00 di giovedi. La stazione effettua un giro completo attorno alla Terra ogni 90 minuti e dalla Iss si possono ammirare ogni giorno ben 16 albe e 16 tramonti.
* Tra le manifestazioni italiane citiamo quella di Roma. Si tratta di un concerto promosso da Nat Geo Music, il canale musicale di National Geographic. Previsto in serata a piazza del Popolo, l’evento vedrà salire sul palco Ben Harper accompagnato dalla sua nuova band, Relentless7, gli italiani Subsonica, la giovane cantante nigeriana Nneka, Bibi Tanga & le Professeur Inlassable, artisti francesi la cui musica spazia dall’hip hop al gospel al jazz. Il concerto sarà presentato da Giorgia Surina.