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E.On punta ad incrementare le rinnovabili

Il colosso tedesco presenta i suoi obiettivi verdi: ampliare l'uso delle rinnovabili del 24% e dimezzare le emissioni di CO2

Obiettivi decisamente “green” per E.On, che ha presentato a Madrid il suo piano per il 2030. “L’energia – ha spiegato il presidente e amministratore delegato del colosso tedesco, Wulf Bernotat – deve continuare a essere sicura e accessibile nel futuro. Le rinnovabili stanno assumendo sempre più un ruolo chiave nella lotta ai cambiamenti climatici: sono a ‘zero-emissioni’ di CO2, indipendenti da ogni risorsa di carburanti e redditizie in un lungo-termine senza necessità di alcuna sovvenzione”. Le previsioni presentate prevedono l’ampliamento dell’uso delle rinnovabili del 24%, centrali a carbone non inquinanti e riduzione delle emissioni di CO2 del 50%; il tutto entro il 2030. Per ottenere ciò E.On “ha raddoppiato i suoi investimenti nelle rinnovabili a 6 miliardi di euro entro il 2010, circa il 10% dell’intero programma di investimenti, che prevede circa 63 miliardi di dollari sempre entro il 2010. E’ difficile – ha spiegato Bernotat – che ci sia un’altra compagnia in Europa che investa così tanto in questo campo come facciamo noi oggi”. In effetti, il gruppo energetico possiede a tutt’oggi una produzione di energia rinnovabile pari a 7.300 MW, circa il 12% del totale installato nel mondo (60 GW), e, secondo il colosso tedesco, la capacità raggiungerà 16.000 MW entro il 2015. Per il 2030 le previsioni di Bernotat vedono un’installazione di energie rinnovabili pari a 24.000 MW, che corrisponde a un quarto dell’intera produzione di energia elettrica di E.On, e una riduzione del 50% delle emissioni di CO2 rispetto ai livelli del 1990. Obiettivo raggiungibile, ha spiegato l’Ad di E.On, “utilizzando un mix energetico che produca oltre il 50% di elettricità senza emissioni di CO2”. Un mix che tuttavia, a sentire il gruppo tedesco, includerebbe anche l’utilizzo dell’energia nucleare.