E la prossima mossa riguarderebbe lo smaltimento dei rifiuti
Nel nucleo industriale di Rieti nascono le prime sinergie dopo l’accordo Comune di Rieti-Acea. Alcune imprese si stanno per unire in consorzio per intercettare il rapporto privilegiato che si è venuto a creare col progetto «Roma solare». Come si ricorderà, la scorsa settimana, attraverso l’impegno di una delegazione di politici reatini, capeggiata dal senatore Angelo Maria Cicolani, il sindaco Emili e da Felice Costini, si è giunti alla formulazione da parte dell’Acea stessa di importanti proposte in materia di energie alternative. «La collaborazione che si va prefigurando – ha osservato l’ingegner Brenno Zelli, del dipartimento Energia della RL – ritengo sia il punto di partenza che può portare allo sviluppo dei più innovativi sistemi di produzione di energia pulita; basti pensare alla cogenerazioni a biomasse connesse con una rete di teleriscaldamento oppure agli impianti di recupero di energia termica con pompe di calore e pannelli solari termici. Questi sistemi, potrebbero soddisfare il fabbisogno energetico di complessi abitativi piccoli e medi, nonché quello del terziario. È auspicabile – ha proseguito Zelli – che la collaborazione con l’Acea prosegua e si espanda coinvolgendo ambiti industriali e tecnologici ulteriori rispetto a quelli, assai positivi, trattati il 30 maggio». In particolare, si sta guardando al futuro per affrontare il problema dello smaltimento dei rifiuti in maniera più moderna vedendo il rifiuto non più come un peso ma, addirittura, come una risorsa. «È fondamentale – ha aggiunto Zelli – chiudere il ciclo dei rifiuti in loco. Sono molti, infatti, gli esempi di comuni italiani che, operando un’attenta raccolta differenziata, riescono a ottenere uno smaltimento che risulta a conti fatti a costo zero». (Paolo Di Lorenzo)