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Doe, 338 mln per accelerare la geotermia ‘domestica’

(Rinnovabili.it) – Steven Chu, Segretario del Department of Energy statunitense, ha annunciato in questi giorni i 338 milioni che, nell’ambito del programma di finanziamento del Recovery Act, saranno destinati all’esplorazione e sviluppo di nuovi campi geotermici e di tecnologie avanzate ad esse connesse. La somma sarà spartita fra 123 progetti in 39 stati, con destinatari compresi tra il settore industriale privato, istituzioni accademiche ed enti locali. Nel dettaglio saranno portati avanti programmi di sperimentazione e raccolta dati con particolare attenzione allo sviluppo della geotermia a bassa entalpia, quella, dunque, relativa allo sfruttamento del sottosuolo come serbatoio termico.
“Gli Stati Uniti possiedono fortunatamente vaste risorse di energia geotermica, che detengono un enorme potenziale per riscaldare le nostre case e dare energia alla nostra economia”, ha detto Chu. “Questi investimenti nell’innovazione tecnologica americana ci permetteranno di catturare più energia pulita senza emissioni di carbonio ad un costo inferiore rispetto al passato. Si creeranno migliaia di posti di lavoro oltre ad aiutare l’avvio dell’industria geotermica in tutto il Paese”.
I progetti selezionati rientrano in sei categorie:
• Innovativi progetti di esplorazione e perforazione (fino a 98,1 milioni dollari);
• Progetti a bassa entalpia e geopressurizzati (fino a 20,7 milioni dollari);
• Dimostrazione dei sistemi di geotermia artificiale o EGS (fino a 51,4 milioni dollari);
• Ricerca & Sviluppo e Analisi del EGS (fino a 81,5 milioni dollari);
• Realizzazione di una banca dati nazionale delle risorse geotermiche (fino a 24,6 milioni dollari);
• Dimostrazione della geotermia a sonde verticali.

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