(Rinnovabili.it) – Nell’ambito dell’iniziativa SunShot del Dipartimento dell’Energia statunitense, il segretario del DOE, Steven Chu, ha annunciato ieri un finanziamento di circa *112,5 milioni di dollari* a sostegno di programmi per lo sviluppo di tecnologie avanzate da impiegare nel settore fotovoltaico. L’impegno del SunShot Advanced Manufacturing del DOE è rivolto in particolar modo all’industria solare nell’intento di superare le barriere tecniche dei processi e ridurre i costi legati agli impianti. “Espandere l’industria solare degli Stati Uniti è una parte importante degli obiettivi dell’Amministrazione Obama per diversificare il nostro approvvigionamento di energia elettrica e ricostruire il settore manifatturiero, creando inoltre nuovi posti di lavoro”, ha dichiarato il segretario Chu. “L’iniziativa SunShot non solo serve a mantenere gli Stati Uniti in prima linea nella ricerca e sviluppo del settore fotovoltaico di energia solare, ma ci aiuterà a vincere la corsa globale nella creazione di una industria solare manifatturiera che produca sistemi economicamente competitivi con i combustibili fossili”. Il progetto mira infatti a ridurre i costi dei sistemi energetici solari di circa il 75%, rendendoli in tal modo più competitivi con altre forme energetiche entro la fine del decennio. Numerosi player del settore solare statunitense, come aziende, università e laboratori nazionali, sono stati selezionati nell’intento di creare organizzazioni legate dal comune interesse nell’affrontare le esigenze tecnologiche di settore. Obiettivo ultimo accelerare il tasso di innovazione attraverso lo sviluppo coordinato e mirato di sistemi produttivi fotovoltaici. Nello specifico circa 25 milioni di dollari andranno al Bay Area PV Consortium, gestito dalla Stanford University e dalla Berkeley, la nota Università della California, progetto che mira allo sviluppo di materiali innovativi da impiegare nei processi produttivi. Ulteriori 25 milioni di dollari serviranno alla SVTC Tecnologies per la creazione della PV Manufacturing Development Facility (MDF), una tassa che permetterà di ridurre significativamente il capitale di up-front e dei costi di gestione da investire nell’industria fotovoltaica. In ultimo 62,5 milioni di dollari andranno a favore del US Photovoltaic Manufacturing Consortiun, gestito dalla SEMATECH, che coordinerà un programma di ricerca per lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di tecnologie fotovoltaiche a film sottile di prossima generazione a base di rame indio gallio selenide (CIGS).