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Dodici scuole da 10 e lode: la formula della sostenibilità

C’è chi applica riduttori di flusso e lampadine a basso consumo e chi fa la raccolta differenziata. Qualcuno punta sulla mobilità sostenibile nei percorsi casa-scuola, qualcun altro collabora alla creazione di un “orto sinergico”. Sono soltanto alcune delle azioni concrete di sostenibilità ambientale, economica e sociale che fanno di 12 istituti scolastici emiliano-romagnoli autentiche scuole da…10 e lode in ambiente. E’ il riconoscimento di Legambiente Emilia-Romagna, un vero e proprio marchio di qualità ambientale che certifica il ridotto impatto di studenti e insegnanti sull’ambiente scolastico e che è stato assegnato nei giorni scorsi sotto forma di diploma dal presidente dell’associazione Lorenzo Frattini. Un esempio per tutta la società, quando l’educazione ambientale la fanno le nuove generazioni.

“Le iniziative promosse da queste scuole – ha dichiarato Lorenzo Frattini, Presidente di Legambietne Emilia-Romagna – sono un esempio non solo di “azioni virtuose” che è possibile intraprendere per la sostenibilità ambientale, ma rappresentano uno strumento per avanzare richieste dirette alle istituzioni e alla società in generale perché mettano in pratica politiche concrete per il miglioramento del nostro rapporto con il territorio”.

Alcuni esempi di scuole virtuose? L’intero Istituto Comprensivo, di Rovoleto di Cadeo (Pc), ha coinvolto il Comune con una serie di richieste – dai riduttori di flusso per i rubinetti, alle lampadine a basso consumo fino ai pannelli fotovoltaici – ma ha anche presentato all’amministrazione un vero e proprio progetto per il miglioramento della viabilità.
Il Liceo Scientifico “Moro” di Reggio Emilia (1149 alunni) ha attivato da tre anni la raccolta differenziata dei rifiuti e a partire da quest’anno si è dotato di biciclette per gli spostamenti del personale interno.
La Scuola dell’Infanzia “Giovanni Paolo II” di Pieveottoville (Zibello – Pr) che ci porta in un atmosfera d’altri tempi dove ancora esiste una cuoca che al mattino fa la spesa per poi preparare il pranzo ai bimbi.
A Parma. la Scuola dell’Infanzia “Alice” è riuscita ad ottenere dal Comune una pista ciclabile funzionale alla viabilità nel percorso casa-scuola, mentre l’omologa realtà “Soleluna”, oltre all’attività del “Piedibus”, collabora per attività di piantumazione di varietà antiche e la realizzazione di un orto sinergico con l’Istituto Tecnico Agrario “Bocchialini”. Quest’ultimo ha ricevuto per il quarto anno il “Marchio di Qualità Ambientale”.
Anche l’Istituto d’Istruzione Superiore “Giordani”, sempre di Parma, che per il primo anno partecipa al progetto, ha promosso iniziative interessanti come la preparazione di merende a base di cibi etnici da parte di studenti stranieri. Con “Scuola 10 e lode”, infatti, il concetto di “sostenibilità” non viene esplorato esclusivamente nella dimensione ambientale, ma anche in quella economica e sociale.
Il Liceo “Carducci”-Istituto d’Istruzione Superiore “Artusi” di Forlimpopoli” (Fc) ha lavorato sulle gite sostenibili, mentre l’Istituto Tecnico Commerciale “Ginanni” di Ravenna, ha costruito una “Eco-mappa” della scuola evidenziando i punti critici per lo spreco energetico. E la Scuola Elementare “Giovanni XXII” di Fognano (Ra) si dà all’allevamento di anatre e cigni di origine autoctona, nella cultura del rispetto degli animali e della biodiversità.

Il progetto “Scuola 10 e lode” è portato avanti da Legambiente Emilia-Romagna in collaborazione con CIREA (Centro Italiano di Ricerca ed Educazione Ambientale dell’Università di Parma) con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna.

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