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Differenziata: Parma prima in regione

C’è una provincia in fuga, nella “gara” ecologica a chi differenzia più rifiuti: è quella di Parma, che si assesta al primo posto in regione con il 52,5% di media e 4 punti percentuali in più rispetto al 2008 (e il 55% nei primi sei mesi del 2010). Lo dicono i numeri pubblicati Rapporto annuale dell’Osservatorio provinciale rifiuti, realizzato dalla Provincia di Parma in collaborazione con la locale sezione di Arpa. Cifre oltremodo gratificanti, se si pensa che nel 2000 l’asticella si fermava al 17,4%. Oggi invece è netto il distacco rispetto alla media regionale (47,4%).

Nello specifico, nel Parmense sono stati prodotti nel 2009 rifiuti urbani per 267.800 tonnellate, ossia 612 kg per abitante (contro i 614 del 2008 e i 619 del 2007). Del totale dei rifiuti prodotti, 127.300 tonnellate sono andate a smaltimento, 140.500 tonnellate a raccolta differenziata. Questo significa che per la prima volta la quantità correttamente separata supera quella smaltita.

Nel dettaglio, i risultati migliori sono nella Bassa (69,8%), seguita dai comuni della Pedemontana (58,2%) e dalla zona di Fidenza e Salsomaggiore (57,4%). Meno positivi i dati del Comune capoluogo (45,8%), della Comunità Montana Est (40,5%) e della Comunità Montana Valli Taro e Ceno (21%). Nella speciale classifica della raccolta differenziata, si conferma primo il Comune di Soragna (80,6%), seguito da Trecasali (79,6%) e Roccabianca (79%). Sopra al 70% anche Zibello, Polesine Parmense, Sissa, San Secondo Parmense, Lesignano Bagni, Sorbolo, Mezzani, Fontevivo, Busseto, Sala Baganza, Colorno, Langhirano.

A livello di scelte di gestione e di strumenti, nel 2009 la raccolta “porta a porta” si è ulteriormente allargata, fino a toccare 23 comuni del territorio (per un totale di 203.600 abitanti).

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