Rinnovabili

Dieci ore di luce dalla borsa fotovoltaica

Le applicazioni della tecnologia solare sono in continuo fermento. Lo dimostra l’ultima invenzione della Kennedy & Violich Architecture di Boston: infatti in collaborazione con la Global Solar Energy di Tucson (Arizona) è stata messa a punto una borsa capace di immagazzinare il calore dei raggi solari, mentre il proprietario va a spasso, e rilasciarlo la sera sotto forma di luce. L’accessorio “assorbi-luce”, più che per il mondo della moda, è stato pensato per quegli abitanti di comunità africane e australiane che, a causa dell’isolamento, non sono raggiunte dall’energia elettrica. La borsa utilizza piccole celle solari, legate alla superficie della fodera, che trasmettono l’energia ottenuta a delle batterie cucite all’interno. Una volta sopraggiunto il buio, le batterie alimentano i diodi interni (70 watt) per un periodo 10 ore, ogni 3 di esposizione al sole. Inoltre un sistema di canalizzazione dell’energia, composto da sensori e interruttori, permette un’equa distribuzione della carica, anche se una parte della borsa rimane al buio. Già sperimentata presso gli Hichol, comunità Amerinda della Sierra Madre, la borsa verrà messa in vendita a 50 dollari.

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