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Dibattito pubblico Ue sulla protezione delle foreste dal Climate Change

(Rinnovabili.it) – Le foreste sono a pieno diritto da considerare un’arma contro la crescita delle emissioni antropiche; lo sanno bene paesi come la Russia o il Brasile che hanno messo in conto nelle loro strategie nazionali di riduzione della CO2 anche la tutela del loro patrimonio boschivo. E come risorsa d’eccellenza la protezione diviene oggi più che mai una condizione sine qua non nella pianificazione delle future politiche. Conscia di tutto ciò la Commissione Europea lancia, da oggi fino al 31 luglio, una consultazione pubblica sul sito web “Your Voice in Europe”:https://ec.europa.eu/yourvoice dedicata al Libro Verde adottato oggi. La comunicazione, che segue il Libro bianco sull’adattamento ai cambiamenti climatici adottato dall’Esecutivo nell’aprile del 2009, delinea i principali problemi del ‘sistema foreste’ dell’Unione presentando i sistemi di informazione e gli strumenti ad oggi disponibili per tutelare tale patrimonio. “Le foreste – ha dichiarato in tal senso la commissaria europea per l’azione per il clima Connie Hedegaard – sono enormi “serbatoi” di anidride carbonica e quindi svolgeranno un ruolo fondamentale per contenere il riscaldamento globale al di sotto della soglia di 2 °C. Garantire la continuità delle funzioni svolte dalle foreste europee è un elemento essenziale della strategia dell’UE in materia di clima. Sono molto lieta dell’avvio tempestivo di questo dibattito. I contributi che riceveremo ci aiuteranno a progettare politiche efficaci a livello di UE in materia di clima e foreste”.
E il contributo, atteso dal pubblico, dagli Stati membri, dalle istituzioni dell’UE e da altre parti in causa, servirà ad aiutare la Commissione nel programmare possibili ulteriori interventi a livello comunitario.
Ha aggiunto Janez Potočnik, commissario europeo per l’ambiente: “Le foreste europee sono una risorsa preziosa che deve essere protetta dalle conseguenze negative dei cambiamenti climatici e dal pericolo di perdita della biodiversità. Visto che svolgono funzioni sociali, economiche e ambientali di ampia portata, la posta in gioco è importante. Dobbiamo riflettere su quale valore aggiunto un’azione europea può apportare agli sforzi nazionali tesi a proteggere le foreste e ad assicurare la disponibilità di informazioni affidabili, coerenti e aggiornate sul patrimonio forestale”.
Si tratta, in cifre, di 176 milioni di ettari di aree boschive, vale a dire più del 42% del territorio dell’UE e il 5% dei polmoni verdi mondiali. Nell’ambito della consultazione, inoltre, il 3 giugno la Commissione organizzerà a Bruxelles un seminario con le parti interessate.

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