La nuova frontiera dell’eolico su larga scala ruba le più sofisticate tecnologie militari di mimetizzazione per rendersi impercettibile a radar aerei ed eliminare le restrizioni d’istallazione
(Rinnovabili.it) – La formula dell’invisibilità non è più un segreto per Vestas. Prendendo in prestito dall’ambiente militare la tecnologia _stealth_ il produttore danese ha studiato realizzato nuovi *aerogeneratori in grado di rendersi invisibili ai radar* degli aerei. Un problema con cui il settore eolico sta ancora combattendo è quello legato all’elevata _RCS_ (Radar Cross Section) delle torri che produce nelle mappe radar un’eco ineliminabile e le eliche in rotazione possono in alcune occasioni essere confuse con aeromobili in movimento. Per superare l’impasse tecnico Vestas ha deciso di orientare la propria ricerca su *materiali radar-assorbenti*, chiamati *RAM* (Radar Absorbent Material), che riescono a “catturare” parte dell’energia che li colpisce.
“I nostri test dimostrano che abbiamo adattato con successo le tecnologie militari alle nostre turbine in maniera tale da renderle una valida soluzione anche per aree precedentemente limitate”, ha spiegato Finn Strom Madsen di Vestas. La compagnia ha già testato con ottimi risultati, in Gran Bretagna, i suoi rotori _stealth_ su delle turbine a scala naturale. Risultati che, sono conviti alla Vestas, apriranno la strada ad istallazioni eoliche nei pressi di aree militari o aeroporti, oggi off-limits.
Secondo alcune stime circa *20 GW di capacità eolica sono attualmente in stallo* in tutto il mondo a causa degli attuali problemi di tracciatura. La casa danese ha presentato i risultati ufficiali dei suoi test al Wind and Radar Forum di Ottawa, dimostrando come una turbina dotata di rotore _stealth_ sia in grado di ottenere una riduzione mirata della riflessione radar di circa il 99 per cento rispetto alle turbine standard.