Rinnovabili

De Capitani, biogas non solo un’energia

“Il Biogas in Lombardia non è solo un’energia, ma molto di più. Significa rispetto per l’ambiente, ma è anche elemento di grande sviluppo economico per le nostre aziende”. E’ quanto detto stamane da Giulio De Capitani, assessore regionale all’Agricoltura, che a Martinengo (Bg) ha inaugurato l’impianto di Biogas dell’Agroenergie Bergamasche sca: un consorzio di dieci imprese Zootecniche che hanno voluto così risolvere il problema dei nitrati in agricoltura trasformandoli in energia da immettere sul mercato.
Un’esperienza di assoluto interesse, l’ha definita il responsabile dell’agricoltura lombarda. “La nostra regione – ha spiegato De Capitani – è leader nazionale in questa tecnologia. Un settore con numeri importanti e in costante crescita: 90 sono gli impianti in funzione e oltre 120 quelli già programmati.
L’assessorato ha provveduto a sostenere, a partire dal 2004, tutto il comparto; prima con finanziamenti per oltre 60 milioni di euro, a cui vanno aggiunti altri 15 milioni di euro con un programma straordinario di interventi per l’attuazione della direttiva dei nitrati. Le 44 richieste che sfruttano quest’ultimo programma vedranno la definizione delle assegnazioni entro l’anno 2010”. Ma il punto su cui ha voluto insistere De Capitani è stato quello della compatibilità di questo sistema di smaltimento dei residui delle stalle con i nostri territori. “Biogas e digestione anaerobica degli affluenti di allevamento – ha spiegato De Capitani – sono un mezzo per assicurare un futuro ecosostenibile a una moderna zootecnia, contribuendo a garantire contemporaneamente il necessario rispetto dei parametri ambientali: la qualità delle acque, la qualità dell’aria e la stessa qualità del suolo”.
L’assessore ha voluto mettere in rilevanza anche lo sforzo di Regione Lombardia per quanto concerne il tema della normativa dei nitrati. “In Europa stiamo cercando di ottenere, per i nostri allevatori, qualcosa di più rispetto al passato. Una minima revisione della normativa dovrebbe essere a portata di mano, ma i tempi sono sempre lunghi e ci si deve confrontare con una burocrazia continentale sempre molto rigida”. Visitando poi l’impianto, De Capitani si è congratulato con i componenti del consorzio Agroenergie Bergamasche: “una cooperativa agricola – ha detto – che ha unito 10 aziende con il preciso scopo di assicurare adeguamento e il rispetto dei nuovi standard ambientali richiesti a moderne attività zootecniche dimostra che lo spirito degli imprenditori agricoli è vivo e capace di produrre reddito anche attraverso il mantenimento dell’ambiente”.

Exit mobile version