Si sa che i prezzi elevati legati al solare fotovoltaico costituiscono purtroppo il tallone d’Achille di questa tecnologia. I progressi non mancano, ma per molti casi, pur promettenti, si parla solo di fasi prototipali ancora lontane dalla grande distribuzione. A portare un’ulteriore innovazione nel campo ci prova ora Solyndra, un’azienda californiana, con una nuova tecnologia sviluppata per la quale ha già ricevuto importanti finanziamenti, dell’ordine di 600 milioni di dollari. I moduli prodotti dall’azienda sono cilindrici, simili nell’aspetto a lampade al neon ed in grado di catturare la luce solare diretta, indiretta e diffusa, ottimizzando così l’assorbimento per un periodo più lungo. Un pannello composto da 40 cilindri 1×2m, fa sapere la società, produrrebbe circa180W. Ogni tubo è costituito da una struttura in vetro ermeticamente chiusa e rivestita internamente da uno strato in nano-materiali di CIGS. I risultati ottenuti dimostrano un’efficienza di conversione del 12-14% quota che, secondo il National Renewable Energy Laboratory (NREL), con un particolare rivestimento riflettente potrebbe essere portata addirittura al 20%. La forma inoltre li rende più facili da montare e diminuisce la resistenza del vento.