La Commissione europea ha autorizzato l’istituzione in Italia di uno sgravio fiscale pari al 20% dell’aliquota applicata al diesel, volto a favorire la produzione e l’impiego di biodiesel. La coesistenza dell’obbligo di fornitura e dello sgravio fiscale rappresenta una novità, la cui incidenza sul mercato non è al momento ancora prevedibile. Tuttavia, secondo quanto si legge in una nota della Commissione europea, non esisteranno rischi di sovracompensazione, dal momento che l’aiuto proposto si applicherà soltanto ad una percentuale del biodiesel immesso, andando a coprire solo una parte della differenza dei costi di produzione, compatibilmente col mercato unico. Neelie Kroes, il Commissario responsabile della concorrenza, ha espresso la sua soddisfazione dichiarando: “Sono contenta di poter approvare aiuti che promuovono l’impiego del biodiesel senza sovracompensazioni per i fornitori. L’Italia ha compiuto un nuovo passo verso la realizzazione degli obiettivi UE relativi all’impiego delle energie rinnovabili nel settore dei trasporti”. L’importo previsto dallo sgravio fiscale, per la durata complessiva del regime di quattro anni (2007-2010), è pari a 384 milioni di euro.