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Dall’EEA “Segnali ambientali” per riflettere

Segnali ambientalihttps://reports.eea.europa.eu/signals-2009/it/EEA-Signals-2009-IT-web.pdf è la relazione che all’inizio di ogni nuovo anno viene pubblicata dall’Agenzia Europea all’Ambiente (EEA) per fornire istantanee degli argomenti più interessanti per il dibattito politico a tema a partire dal monitoraggio della situazione ambientale nei 32 paesi membri. Attraverso il racconto di otto “storie” il rapporto mette a fuoco questioni su cui è necessario riflettere per il 2009 a partire dai processi di attenuazione del Climate Change alla gestione dei rifiuti passando per le bioenergie e l’attenzione alle biodiversità.
Tra i dati presentati l’emergenza climatica domina ancora il primo piano, configurandosi per quest’anno come l’argomento chiave sia a livello politico che del grande pubblico.
Secondo Jacqueline McGlade, direttrice esecutiva dell’EEA: “Questo sarà un anno storico per l’ambiente, che culminerà con un importante vertice delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici a Copenaghen il prossimo dicembre”. “Il vertice, – continua McGlade – forse il principale convegno ambientale fino ad oggi, dovrà provvedere alla successione del protocollo di Kyoto”. E “in un momento in cui i mercati monetari stanno cercando un orientamento – dichiara la direttrice dell’Agenzia – forse l’ambiente può indicare la via”.
Dalla relazione emerge anche un altro dato interessante riguardante le risorse idriche: le condizioni estreme di calore e siccità che stanno interessando molte zone d’Europa hanno indotto una condizione di “stress idrico” in ben nove paesi dell’Unione. Belgio, Bulgaria, Cipro, Germania, Italia, Malta, ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Spagna e Regno Unito (Inghilterra e Galles) risultano avere un indice troppo basso nel rapporto risorse idriche disponibili/quantità di acqua utilizzata.

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