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Dall’ecosostenibilità vantaggi per alberghi e turismo

Sotto una pioggia battente, Milano ha ospitato ieri il primo convegno nazionale di EcoWorldHotel, catena alberghiera italiana prima a livello nazionale ad aver raggruppato strutture ricettive eco-sostenibili. Dalla sua nascita, circa tre anni fa, EcoWorldHotel può contare ad oggi già *107 strutture alberghiere in Italia certificate* con il proprio marchio di qualità ambientale.
Una bella idea quella di incoraggiare e sostenere le strutture ricettive a impegnarsi concretamente per l’ambiente, e il suo presidente, Alessandro Bisceglia, racconta come il progetto sia nato da semplici considerazioni, seguendo una linea di sviluppo _bottom up,_ ossia dagli albergatori per gli albergatori “L’Italia è il primo paese in Europa per numero di hotel, ma mancavano marchi di qualità. Per questo abbiamo deciso di sviluppare un Marchio di qualità ambientale per gli hotel e al momento ne abbiamo affiliati più di cento in tutta Italia. Il problema più grande che abbiamo incontrato consiste nella mancanza di informazione da parte degli albergatori, che spesso non conoscono l’importanza di marchi di qualità ambientale. EcoWorldHotel si rivolge anche ai consumatori tramite l’e-commerce e agli stessi alberghi, che divengono showroom per imprese che propongono prodotti ecologici”.
Il convegno è stato l’occasione per presentare la nuova *Guida per le Strutture Ricettive Ecosostenibili,* rivoluzionata nella comunicazione grazie all’uso di un linguaggio più diretto e semplice e con una forma nuova con un maggior numero di requisiti volontari e l’inserimento di nuove aree tematiche, quali l’attenzione per il _food & beverage_ e per il _green marketing_ sia di tipo on line che off line (presente in sala Massimo Trovò, presidente di Nozio, azienda di servizi per il web marketing che fornisce alle strutture ricettive gli strumenti per lo sviluppo e la promozione dei siti ufficiali).
Sottolineando come da rilevazioni statistiche risulti che un hotel di medie dimensioni consumi, e di conseguenza impatti, mediamente quattro volte in più rispetto ad un condominio di pari dimensioni, si ha la necessità di una corretta gestione delle strutture ricettive, anche con semplici pratiche per ridurre i consumi energetici e tutelare l’ambiente come ad esempio la sostituzione di lampade ad incandescenza con lampade di *classe A* che consumano 5 volte in meno o l’utilizzo di riduttori di flusso per contenere i consumi d’acqua.
“Tutti possono attuare pratiche giornalmente per risparmiare sui costi e ridurre l’ impatto ambientale delle proprie strutture” sottolinea ancora Alessandro Bisceglia rivolgendosi ai tanti proprietari e gestori di hotel e B&B presenti nella sala prima di introdurre le varie aziende green Eco-partner, facenti parte del Gruppo d’Acquisto EcoWorldHotel che hanno promosso i propri prodotti e servizi verdi.
Di sicuro interesse tra l’offerta di aziende green presenti, la toscana UNI.RA, con l’intervento di Igli Turini che ha spiegato come grazie al co-finanziamento del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica sono riusciti a svolgere due importanti ricerche che hanno portato successivamente alla nascita di una linea di prodotti totalmente eco-compatibili denominata _“Bio-Green line”_ (biodegradabili al 90% in 24 ore e al 100% in 28 giorni) e una “linea biologica” di prodotti a base di microrganismi da utilizzarsi per l’eliminazione dei residui grassi e dei depositi organici all’interno delle fosse biologiche e dei cassonetti.
Tra gli altri prodotti proposti dalle altre aziende, i minibar a compressore che garantiscono bassi consumi della Indel B del gruppo Berloni ed i cestini di cortesia Ecocosmethic certificati Ecolabel dell’italiana Dolcos.
Uno spazio importante è stato dedicato inoltre all’offerta dell’alimentazione biologica negli alberghi italiani, con riferimento anche ai kid’s corner biologici, ai cibi per celiaci e all’offerta alternativa vegetariana; per troppo tempo la maggior parte della produzione di alimenti “bio” era destinata all’estero e non considerata come strategica in Italia, ma dati statistici rilevano un’inversione di tendenza degli ultimi anni.
Prima di dare appuntamento all’anno successivo per il secondo convegno EcoWorldHotel – anticipando il tema delle ecologic rooms con il bioarchitetto A. Cerpelloni – non si poteva non rispondere alla domanda principale della giornata: “Quali i vantaggi per gli hotel e le strutture ricettive pronte ad abbracciare la causa della sostenibilità e diventare eco-friendly?” La lista è lunga, ma forse bastano i seguenti motivi a captare l’attenzione degli addetti ai lavori: acquisire un’immagine verde positiva e vincente in linea con le principali tendenze europee e mondiali, risparmiare ingenti somme nella voce consumi energetici, accrescere il valore dell’immobile eco-efficiente migliorando il confort degli ambienti interni.
Una riflessione sorge spontanea lasciando la sala dell’hotel, ossia, la responsabilità sociale di impresa è diventata oramai un vantaggio per le aziende, su cui spesso fanno leva le azioni di marketing e green marketing nella migliore delle ipotesi o azioni di green washing nella peggiore. Il consumatore da parte sua è sicuramente più attento a temi come la difesa dell’ambiente e il futuro del nostro pianeta anche quando deve decidere dove recarsi per una vacanza o in quale struttura alloggiare. Ciò spiega perché le aziende puntano a rendere a 360gradi la sostenibilità un valore aggiunto che le differenzi dai competitors. Ma si deve e si può fare di più. Sicuramente ad un livello più alto è necessario l’intervento delle istituzioni: sono queste a dover sviluppare al meglio quelle che sono nate come pratiche volontarie ad esempio di un gruppo di albergatori sensibili come quelli che hanno dato vita al progetto EcoWorldHotel, dando visibilità alle aziende virtuose attraverso la promozione e la sensibilizzazione degli organi di stampa e dei consumatori stessi.

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