(Rinnovabili.it) – La produzione di cemento causa l’immissione in atmosfera di una notevole quantità di CO2, calcolata come l’8% del totale delle emissioni prodotte ogni anno. Visto che la cementificazione è uno dei problemi degli ultimi secoli la produzione di anidrida carbonica, almeno in questo settore, è destinata da aumentare.
La rivoluzione potrebbe arrivare dal Texas: la ChK Group Inc. ha annunciato di essere riuscita a creare un calcestruzzo utilizzando i materiali di scarto provenienti dalla lavorazione del riso, che consiste nella pellicola che ricopre i chicchi, meglio conosciuta come “pula”. Il risultato? Un materiale più resistente del classico cemento, più economico e più ecologico da produrre, che permetterebbe di ridurre le emissioni di gas serra.
Fino ad oggi la pula non era stata utilizzata perchè la sua combustione era risultata altamente inquinante, ma la società texana ha probabilmente sperimentato il giusto metodo per trattarla contenendo le scorie: le ceneri ottenute dalla combustione, miscelate danno vita ad un cemento a base biologica resistente alla corrosione.
E’ stato calcolato che se tutti gli Stati Uniti producessero eco-cemento si taglierebbero le emissioni di CO2 di circa 1,5 milioni di tonnellate. La realizzazione di case interamente ecologiche si sta avvicinando!