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Dal Salone di Ginevra ecletticità su 4 ruote e accordi zero-emission

Hanno fatto il loro debutto internazionale dal palco ginevrino gli ultimi modelli e i concept più innovativi. Facciamo un giro “virtuale” tra i padiglioni del più famoso salone dell’auto

(Rinnovabili.it) – Vetrina internazionale del mondo automobilistico e punto di incontro e confronto dei grandi produttori. Il salone dell’auto di Ginevra, che ha aperto i battenti martedì 1° marzo, sembra non aver deluso le aspettative neppure quest’anno con le sue oltre 170 anteprime in mostra nei sette padiglioni che compongono il Palexpo della città elvetica.
E anche per questa edizione 2011 sul palco svizzero hanno trovato spazio i modelli green più eclettici ed innovativi. Come la *Renault R-Space Concept*, futuristica monovolume dotata del sistema DrivingeCO che adatta automaticamente la risposta del motore in relazione ad altitudine, temperatura ambientale, l’uso di riscaldamento per consumare meno energia e di Visio System che raccoglie le informazioni e suggerisce al guidatore su come “ecologizzare” il proprio stile di guida. Ha fatto parlare di sé anche *VW Bulli*, concept che rivisita in chiave zero emissioni il leggendario “Combi”: alimentato da una batteria agli ioni di litio che permette fino a 300 km di autonomia, può essere ricaricato in meno di un’ora. Non è da meno la concept car elettrica *Rinspeed BamBoo*: uno scheletro in tubi di acciaio, un motore elettrico da 75 CV che le permetterebbe di raggiungere i 120 km/h ma soprattutto un _mood_ da spiaggia. Il tettuccio idrorepellente può trasformarsi in un materassino per il mare, così come i sedili posteriori sono gonfiabili per essere trasportati in spiaggia ed è dotata di connettività Internet per far rimanere passeggeri e conducenti sempre aggiornati sui social network.

Fuori dagli stand sono due i fronti sui cui si sta svolgendo il dibatto della mobilità sostenibile: veicoli elettrici e auto ibride. Il salone è stato infatti l’occasione per alcuni dirigenti di gruppi automobilisti di denunciare i problemi che ancora rallento il segmento delle e-car, riassumibili in due parole, *standardizzazione e armonizzazione.* E’ la mancanza di questi elementi chiave, ha spiegato all’agenzia di stampa Reuters Michel Gardel, vice presidente delle operazioni europee di Toyota Motor, ha costituire il nodo critico in Europa _“perché attualmente, se ci spostiamo dalla Danimarca all’Italia siamo costretti a cambiare l’attacco elettrico quattro volte”._ La voce unica che si alza dal settore delle auto elettriche chiede ancora una volta un ampio sostegno politico per elaborare uno standard comune per spine e infrastrutture di ricarica se si far sì che questa tipologia di veicoli divenga un’opzione conveniente per i consumatori.

Sull’altro fronte è tempo di accordi importanti come quello portato a casa da BMW Group e PSA Peugeot Citroën che hanno deciso di investire fino a 138 milioni dollari in una joint venture per sviluppare e produrre componenti per veicoli ibridi ibride a partire dal 2014. Per le due case automobilistiche c’è la stessa convinzione _”Crediamo ibridi e ibridi plug-in saranno in grado di fornire il migliore compromesso tra basse emissioni di carbonio e prestazione per i prossimi 10 anni”._ L’unità di ricerca e sviluppo della nuova società BMW Peugeot Citroen Electrification avrà sede a Monaco di Baviera, in Germania, mentre il sito produttivo sarà situato a Mulhouse, in Francia.
E’ di oggi invece la notizia che *l’auto elettrica Pinifarina-Bollorè si farà entro fine 2011*. La conferma dopo le smentite dello scorso autunno, arrivano dallo stesso Paolo Pininfarina che ha ricordato l’obiettivo dell’intesa: consegnare 3.000 vetture nel giro di un anno e mezzo.