E’ stato battezzato DEVep e per gli inventori può risparmiare fino al 90% di energia per il suo funzionamento. Il segreto? Sostituisce il ciclo di refrigerazione con ciclo ad assorbimento attivato termicamente
(Rinnovabili.it) – Se solo pochi giorni fa era apparsa la notizia del climatizzatore ibrido solare della Sanyo, oggi è la volta di un’altra buona nuova sempre sul fronte del raffrescamento domestico ad alto risparmio energetico. Gli scienziati del celebre NREL statunitense hanno ideato un nuovo design per gli apparecchi di condizionamento, sicuri che aumenterà notevolmente l’efficienza del sistema.
“La tecnologia che abbiamo oggi ha ormai quasi cento anni”, spiega Eric Kozubal, ingegnere senior al NREL, che insieme ai suoi colleghi ha creato un climatizzatore che combina il raffreddamento evaporativo con un materiale per l’assorbimento dell’acqua; il risultato è aria fresca e priva di umidità e un impiego di energia addirittura inferiore del 90%.
L’aria condizionata *DEVep* (che sta per evaporazione ad aumentata essiccazione) si basa sul raffreddamento evaporativo, un concetto a lungo usato nei cosiddetti dispositivi _“swamp cooler”:_ un’alternativa a basso costo per i climi asciutti ma meno efficace in zone troppo calde o umide. Per rimuovere l’ostacolo gli scienziati hanno abbinato al sistema degli essiccanti liquidi in grado di rimuovere l’umidità dall’aria. Il team ha utilizzato nello specifico soluzioni saline (come il cloruro di litio o il cloruro di calcio) al posto dei refrigeranti, integrate ad una sottile membrana che ha il compito di controllare il flusso dei fluidi. Il risultato è un risparmio energetico variabile dal 50 al 90%, permettendo anche un’alimentazione fotovoltaica, e un taglio netto a tutti quei refrigeranti dannosi per l’ambiente come i clorofluorocarburi e gli idroclorofluorocarburi.