Il prototipo messo a punto dai ricercatori statunitensi è in grado di individuare eventuali corrosioni (dovute all’usura) nei condotti dei reattori, dalle quali potrebbe fuoriuscire materiale radioattivo
(Rinnovabili.it) – È grande più o meno come un uovo, dotato di una telecamera e capace di nuotare attraverso i condotti sotterranei delle centrali nucleari per filmare ciò che vede. Si tratta del nuovo robot messo a punto da alcuni ricercatori del Massachussets Institute of Technology (MIT), che sarebbe in grado di monitorare le tubature attraverso le quali scorre l’acqua che raffredda i reattori nucleari, spesso usurate e quindi pericolose. Un’indagine condotta negli Stati Uniti dalla Associated Press, infatti, ha rilevato che in tre quarti dei reattori nucleari statunitensi *l’usura dei condotti* dovuta alla vecchiaia degli impianti ha provocato la fuoriuscita di trizio radioattivo, con la conseguente contaminazione delle falde acquifere. Il Prof. Harry Asada, Direttore del laboratorio del MIT che ha progettato il piccolo robot, ha dichiarato che dei 104 reattori presenti attualmente negli USA, 52 sono stati costruiti circa trent’anni fa e hanno quindi bisogno di soluzioni immediate che possano garantire la sicurezza della loro operatività. Il primo controllo che sarà chiamato a fare il robot, dunque, riguarda il livello di corrosione delle tubature: essendo capace di resistere in ambienti fortemente radioattivi ed avendo una struttura poco ingombrante, esso percorrerà i vari condotti del reattore e invierà in tempo reale le immagini ai ricercatori, che potranno quindi attivarsi per evitare il rischio di radiazioni. Il prototipo messo a punto dall’equipe del MIT è stato presentato durante la Conferenza Internazionale sulla robotica e l’automazione.