Fondo record a sostegno delle economie in via di sviluppo e dei mercati emergenti: il GEF assegnerà finanziamenti ai progetti a basse emissioni, salvaguardia ambientale e delle biodiversità
(Rinnovabili.it) – I progetti a basso tenore di carbonio nei mercati emergenti riceveranno un contributo importante grazie alla decisione da parte del fondo pubblico ambientale di investire 4,25 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni. L’impegno, siglato da 30 paesi del GEF (Global Environment Facility) in occasione della riunione tenutasi ieri a Parigi, segna un aumento del 52% nei sussidi allo sviluppo delle economie minori necessari ad affrontare i danni causati dal cambiamento climatico. La decisione è stata vista come una conferma che gli impegni nati in occasione della Conferenza Onu sul Clima di dicembre non sono caduti nel vuoto, come ha voluto sottolineare l’amministratore delegato del GEF, Monique Barbut.
“Questo aumento di risorse a favore del meccanismo finanziario della Convenzione sulla Biodiversità arriva come una nota positiva e dovrebbe dare il via alla prossima Conferenza delle Parti nella convenzione di Nagoya, in Giappone”, ha annunciato riferendosi al prossimo turno dei negoziati delle Nazioni Unite forestali e della biodiversità “E’ ora che le responsabilità del GEF trasformino queste risorse in risultati concreti sul campo”.
Una parte del fondo, circa 1,35 miliardi di dollari, saranno destinati a progetti per la riduzione delle emissioni di carbonio mentre il resto verrà impiegato per gestire al meglio e per ampliare le zone protette e a rischio, per ottimizzare la gestione dei sistemi idrici di frontiera, per ridurre le percentuali di inquinanti nell’acqua e nei terreni oltre ad estendere a tutto il Pianeta la tutela del patrimonio forestale.
“Questi finanziamenti record sono una testimonianza dell’impegno della Comunità internazionale dei donatori per l’agenda ambientale” ha dichiarato Axel van Trotsenburg vice presidente della World Bank “L’interesse principale del GEF sta nel sostenere la lotta al cambiamento climatico, la biodiversità e le altre aree di criticità ambientale fornendo finanziamenti attraverso banche per lo sviluppo multilaterale e grazie all’Onu, ecco cosa la rende una struttura così importante ed unica nel suo genere”.
Dall’anno della sua nascita, il 1991, il GEf ha fornito fino ad oggi 8,7 miliardi di dollari in sovvenzioni a favore di più di 2400 progetti ambientali intrapresi da 165 paesi in via di sviluppo ed economie emergenti.
Grazie all’annuncio dell’arrivo di questi importanti sussidi il mercato delle piccole imprese a basse emissioni dovrebbe crescere, sostenuto da normative idonee che dovranno essere in grado di guidare lo sviluppo.