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Dal Gabinetto tedesco l’ok ai tagli al feed-in trariff solare

(Rinnovabili.it) – Luce verde dal Gabinetto federale ai controversi tagli del sistema incentivante per il fotovoltaico tedesco. Il Cancelliere Angela Merkel ha infatti approvato una modifica alla normativa nazionale sulle energie rinnovabili che ridurrà i sussidi concessi all’energia solare sei mesi prima di quanto originariamente previsto in linea con la proposta nata solo un mese fa dal ministro dell’Ambiente Norbert Roettgen. Nel 2010, l’industria solare della Germania è cresciuta di ben 7 GW, portando la capacità totale a 17 GW. Cifre importanti a cui si aggiungono quelle relative agli incentivi dedicati alle fonti rinnovabili, di cui il fotovoltaico rappresenta la metà, che hanno toccato quota 13 miliardi. Questo rapido sviluppo ha preoccupato il Consiglio consultivo per l’ambiente che ha consigliato pertanto il governo della Merkel di cercare di raffreddare la crescita attraverso la definizione di un tetto massimo di incentivazione.
Il piano è stato redatto in collaborazione con la _Solar Industry Association_ (Bundesverband Solarwirtschaft, BSW-Solar) convenendo insieme sulle riduzioni al sostegno finanziario in modo da agevolare l’ulteriore espansione del fotovoltaico in Germania. “L’obiettivo – spiegava solo qualche tempo fa l’associazione di settore – è quello di garantire, da un lato, un mercato interno di grandi dimensioni in maniera da offrire alle aziende fotovoltaiche in Germania una portata di investimenti sufficiente. D’altra parte, il mercato non deve crescere troppo in fretta nei prossimi anni, in modo da rimanere tecnicamente fattibile e mantenere così ad un livello ragionevole l’importo degli investimenti necessari per convertire il sistema energetico in una struttura di approvvigionamento decentralizzato con fonti energetiche rinnovabili”.
Nel dettaglio la proposta prevede che in caso di un trend di crescita molto rapido durante questa primavera, parte della decurtazione del Feed in Tariff originariamente prevista per l’inizio del 2012 venga spostata in avanti al primo luglio 2011. Questa riduzione precoce potrà ammontare tra il 3 e il 15 per cento, a seconda della crescita del mercato. La base di calcolo di tale taglio verrà definita a maggio dalla stessa agenzia federale.

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