Il DOE ha reso pubblica una strategia per sopperire alle problematiche di approvvigionamento e gestione dei materiali critici, indispensabili per lo sviluppo di alcune tecnologie pulite
(Rinnovabili.it) – Sulla base di accurate ricerche condotte internamente al Dipartimento dell’Energia statunitense (DOE) è stato pubblicato la “Critical Materials Strategy”:https://www.energy.gov/news/documents/criticalmaterialsstrategy.pdf, un documento che esamina il ruolo di metalli, terre rare e altri materiali per l’economia delle energie pulite. Nello specifico lo studio focalizza l’attenzione sui materiali utilizzati nelle componentistica eolica, nella produzioni dei veicoli elettrici, delle celle solari e nell’illuminazione ad alta efficienza energetica. “Ogni giorno ricercatori e imprenditori di tutti gli Stati Uniti lavorano per sviluppare e implementare le tecnologie energetiche pulite che miglioreranno la nostra sicurezza, riducendo l’inquinamento di carbonio e promuovendo la prosperità economica. Questa strategia è un passo importante nella pianificazione della crescita della domanda globale di prodotti verdi che contribuirà a rafforzare l’economia statunitense e a creare nuovi posti di lavoro”, ha affermato il Segretario per l’Energia Steven Chu. “Garantire un accesso affidabile ai materiali critici aiuterà gli Stati Uniti nel perseguimento di una nuova economia basata sulle energie pulite”. Nella strategia vengono quindi illustrati i 14 elementi, tra cui 5 metalli rari (disprosio, neodimio, terbio, europio e ittrio) e l’indio, di fondamentale importanza per lo sviluppo delle tecnologie green, di cui risulta difficoltoso l’approvvigionamento. Vengono prese in considerazione, di conseguenza, otto aree programmatiche per superare la vulnerabilità del settore al fine di rispondere alle esigenze di disponibilità dei suddetti materiali. Sulla base di questo studio il DOE “lavorerà a stretto contatto con i suoi laboratori nazionali e agenzie federali”, in termini di ricerca e sviluppo, raccolta di informazioni, assistenza finanziaria per la produzione, trasformazione, stoccaggio e riciclaggio di tali materiali, oltre che in termini di educazione e diplomazia. Scopo dell’iniziativa redigere un agenda integrata, che verrà pubblicata entro la fine del 2011, per affrontare l’offerta e la domanda dei prodotti di lavorazione di questi metalli, per una migliore diffusione delle energie da fonti rinnovabili.