(Rinnovabili.it) Doncaster – In una centrale a carbone del Regno Unito, precisamente nei pressi di Hatfield, c’è la concreta volontà di implementare la tecnologia di idrogeno tramite celle a combustibile. Quindi diventare una sorta di pioniere e di esempio sia come impianto a basso costo di carbonio e sia come impianto a basso costo energetico.
Il progetto è stato realizzato dalla società gestrice della centrale, ovvero la Powerfuel Power ltd, AFC Energy, uno sviluppatore di celle a combustione alcalina, e B9 Coal, società che ha gli esclusivi diritti per l’uso di tecnologie applicabili a carbone e gas per l’ottenimento di energie pulite. Attraverso questa nuova soluzione tecnologica, che l’accordo tra le parti vuole implementare, si ipotizza di produrre 900 MW di energia entro cinque anni.
La tecnologia di celle a combustione alcalina è stata molto sviluppata ed è risultata altamente di notevole efficacia, tuttavia a livello di grandi comparti industriali è in una fase embrionale. L’AFC Energy, già in passato, aveva sviluppato delle celle a combustione alcalina, che promettono di offrire su larga scala e a basso costo un’alta efficienza energetica ed un’energia senza emissioni di CO2.
Il procedimento della trasformazione di combustibili fossili, o altre fonti di energia come i rifiuti, in elettricità attraverso l’idrogeno è questo: i carburanti, posti in una camera di gassificazione, dove a causa delle temperature molto elevate si trasformano in gas di sintesi, una miscela che contiene quantità variabili di ossido di carbonio e di idrogeno; tutto ciò viene convertito in energia elettrica tramite celle a combustione alcalina.