(Rinnovabili.it) – La parte maggiore dell’importo delle bollette energetiche delle aziende alimentari dipende dall’utilizzo di frigoriferi e congelatori necessari alla conservazione delle merci deperibili. Conscio della problematica il Carbon Trust britannico ha pubblicato uno studio nel quale evidenzia come interventi di efficientamento energetico potrebbero portare alla *riduzione del 20% dei consumi* e quindi al calo dei costi in bolletta. Nello studio si evidenzia inoltre come attraverso ristrutturazioni energetiche le aziende potrebbero tagliare fino a un quinto del costo di gestione degli impianti di refrigerazione, anche attraverso l’utilizzo di elettrodomestici più efficienti e sistemi di recupero dell’energia.
La “nuova guida”:https://www.businessgreen.com/bg/news/2094736/inefficient-fridges-putting-business-savings-ice pubblicata oggi dal Carbon Trust sostiene che i costi energetici della refrigerazione rappresentano spesso il 50% dei costi energetici per le industrie alimentari e per i supermercati, percentuale che arriva a toccare il 70% nelle piccole imprese.
“Qualsiasi attività che cerchi di tagliare i costi dovrebbe guardare alle proprie bollette energetiche”, ha detto Richard Rugg, direttore dei servizi di consegna presso il Carbon Trust. “Con semplici passaggi a basso costo sono possibili risparmi fino al 20 per cento. Se l’azienda utilizza la refrigerazione, questa è un’opportunità troppo bella da perdere.”
La guida evidenzia inoltre come i banchi frigo altamente efficienti elencati nello schema *Enhanced Capital Allowance* (ECA) possono utilizzare fino al 30 per cento in meno energia di una vetrina frigo che non compare nell’elenco, oltre a godere di notevoli agevolazioni fiscali.
Inoltre, lasciare le porte dei congelatori aperte nei supermercati costa loro fino a 6 sterline all’ora, un importo che può essere evitato utilizzando sistemi con una tenuta d’aria maggiore e impiegando “desurriscaldatori” per recuperare il calore perduto dai frigoriferi arrivando ad ottenere un risparmio energetico del 30%.