(Rinnovabili.it) – Si è concluso il Summit organizzato dalle Nazioni Unite, Business for the Enviroment (B4E), tenutosi a Città del Messico, dal 4 al 5 ottobre. Al termine dei lavori i dirigenti delle imprese partecipanti si sono impegnati a ridurre le loro emissioni di carbonio. A tal proposito ogni settore lavorerà per raggiungere degli obiettivi ben precisi, ad esempio le aziende energetiche presenti hanno promesso convertire al 100% la produzione energetica, basandola sulle fonti rinnovabili, entro il 2050, le aziende del settore delle telecomunicazioni hanno accettato di ridurre le emissioni di CO2 per un totale di 7,6 miliardi di tonnellate entro il 2020, mentre i rappresentanti del settore edile ridurranno del 40% le emissioni dei nuovi edifici migliorandone di uno stesso 40% l’efficienza energetica, sempre entro il 2020. I dirigenti delle imprese hanno sottolineato l’importanza “dell’azione imprenditoriale” per affrontare i cambiamenti climatici e per stimolare la ripresa economica, ma hanno al contempo invitato i governi ad intensificare i negoziati internazionali per ottenere i migliori risultati dalla prossima COP16 di Cancun. Achim Steiner, Sotto-Segretario ONU generale e Direttore Esecutivo dell’UNEP, ha dichiarato al riguardo: “Molte aziende, comprese quelle che hanno partecipato al vertice B4E, hanno colto la sfida della lotta ai cambiamenti climatici. Molti infatti hanno visto i rischi provenienti da un aumento dei gas ad effetto serra sui loro profitti, ma l’opportunità di diventare imprese sempre più efficienti ed innovative. I Governi, in occasione della conferenza ONU sul clima di Cancun, hanno la responsabilità di sostenere questi obiettivi e la loro volontà di impostare un tipo di politica nazionale e mondiale in grado di accelerare e sostenere queste trasformazioni “.