Rinnovabili

Dai vasetti dello yogurt mattoni di plastica per case e strade

I ricercatori del Centro Tecnologico Lettone e dell’Istituto di Meccanica dei Polimeri dell’Università della Lettonia lavorando assieme alla Hormigones Uniland, un’industria del cemento spagnola, hanno convertito i polimeri termoplastici dei rifiuti (ad esempio bottiglie di plastica, contenitori e vasetti dello yogurt) e dei filler inerti in una sostanza legante che miscelata con altri materiali, come la sabbia, forma degli innovativi mattoni polimerici. “Hanno l’aspetto di normali mattoni fatti di calcestruzzo,” ha detto il dott. Juris Balodis, project manager al Centro Tecnologico Lettone, ma assorbendo meno acqua si rivelano ottimi “per resistere alle variazioni della temperatura come ad esempio il gelo”. Tra i lati positivi non solo il minor costo rispetto ai mattoni tradizionali, ma anche benefici ambientali legati alla gestione dei rifiuti plastici. Secondo i partner del progetto i principali clienti sarebbero le aziende che si occupano di smaltimento dei rifiuti o che producono grandi quantità di scarti contenenti polimeri. Il dott. Balodis e la sua squadra stanno ora studiando come rendere più veloce il sistema di produzione aumentando il ritmo dagli attuali tre mattoni al minuto, ai 30/60 al minuto.

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