(Rinnovabili.it) – Tre famosi nomi dal mondo dell’agricoltura, del petrolio e dell’industria automobilistica si sono riuniti per sostenere un interessante progetto nel campo dei biocarburanti. Honda, Shell e Cargill hanno deciso di investire nella Virent, una compagnia che ha sviluppato un biofuel che è praticamente l’equivalente molecolare della benzina convenzionale. A rendere significativo il prodotto è la materia prima impiegata dalla Virent, costituita al 100% di rifiuti cellulosici come gli *aghi di pino e la paglia del mais* (foglie steli rimasti dalla raccolta).
Il segreto per una produzione efficiente sta nell’esser riusciti ad idrolizzare la lignina in questo tipo di rifiuti. Con l’aiuto del National Renewable Energy Laboratory e con gli investimenti di Cargill, Shell e Honda, la compagnia ha potuto mettere a punto un efficace ed economico processo per la produzione di *Bioformate*, un carburante ad alto numero di ottani in grado che può essere mescolato a concentrazioni elevate alle benzine oggi in commercio.
“Produrre benzina dalla cellulosa è una tappa importante per la nostra azienda e per l’industria dei biocarburanti in generale”, ha commentato Randy Cortright, fondatore e Chief Technology Officer della Virent. “Prevediamo di raggiungere un ulteriore sviluppo nella nostra produzione di carburanti e prodotti chimici da biomassa, dando alla nazione l’accesso, a lungo atteso, ad una più ampia gamma di scelte come materia prima”.
Oltre agli aghi di pino e alla paglia del mais, i ricercatori della Virent stanno studiando la possibilità di produrre il proprio biocombustibile a partire dalle bucce di arancia e da altri rifiuti agricoli.