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Dagli scarti di riso un economico superisolante

Il dottor Halimaton Hamdan, un ricercatore della Universiti Teknologi in Malesia ha scoperto un modo economico per convertire gli scarti della produzione del riso in un materiale high-tech con una capacità isolante maggiore rispetto al comune Aerogel, un solido simile al gel nel quale il componente liquido è sostituito con gas. L’Aerogel, inventato nel 1931 da uno scienziato americano è una sostanza costituita al 99,8% di aria e allo 0,2% di diossido di silicio: i risultato è una schiuma solida con una spiccata resistenza termica, bassissima densità ed elevata capacità isolante. Tuttavia gli elevati costi per la sua produzione (circa 3.000 dollari al kg) ne hanno finora limitato il suo utilizzo. Lo scienziato malese grazie all’utilizzo delle bucce del riso è riuscito ad aggirare il problema producendo il Maerogel (Malaysian Aerogel). Il nuovo processo messo a punto, non solo taglia dell’80% i costi di produzione (600 dollari al kg), ma è anche tecnicamente più semplice e determina un prodotto qualitativamente migliore rispetto al comune Aerogel. Maerogel possiede una conducibilità termica estremamente bassa a 0,099 W/m °K, una densità di 0,03 g/cm3.

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