I ministri dell’energia dei due paesi confinanti hanno siglato ieri un accordo che prevede la creazione di un mercato comune di certificati verdi che sarà inaugurato a partire dal prossimo 1° gennaio 2012
(Rinnovabili.it) – In comune, da ieri, non avranno solo i frastagliati fiordi delle loro coste e le temperature rigide invernali, ma Svezia e Norvegia potranno contare presto anche su un mercato condiviso dei certificati verdi. Un mercato che consentirà alle due nazioni di creare una vera e propria “piattaforma comune” in cui i titoli negoziabili che certificano la produzione di energia da fonti rinnovabili e che costituiscono una matura forma di incentivazione dell’energia “verde” valicheranno i confini nazionali.
A dare l’annuncio della costituzione di questo primo mercato comune dei certificati verdi sono stati ieri i due ministri dell’energia di Svezia e Norvegia. Un traguardo molto importante per le due nazioni dal momento che solo la Svezia, fino ad oggi, aveva un suo “green certificate market”, mentre la Norvegia ne era sprovvista. Il mercato, che dovrebbe essere inaugurato a partire dal 1° gennaio 2012 avrà una durata che si estenderà fino al 2020 e sarà in grado, secondo gli analisti, di generare un totale di 26,4 TWh, con un finanziamento per ogni paese pari a 13,2 TWh.
Un mercato comune che fonda le sue basi sulle considerazioni di quanto accadrà nei due paesi nel campo della produzione di energia “verde” da qui ai prossimi dieci anni. “Fino al 2020 assisteremo ad un notevole ampliamento dei progetti per la produzione di energia rinnovabili in Svezia e Norvegia” ha sottolineato ieri in una nota ufficiale il ministro norvegese dell’Energia Terje Riis-Johansen. L’annuncio della nuova intesa tra le due nazioni confinanti è stata accolta con grande entusiasmo anche dai gruppi verdi ed ambientalisti locali. “Questa notizia per noi è veramente di grande importanza – ha sottolineato Marius Holm, vice leader dell’organizzazione ambientalista norvegese Bellona – Un sistema comune di certificati verdi potrà assicurare lo sviluppo di un’energia a zero emissioni e amica dell’ambiente in misura sempre più efficiente”.