Il suo nome è Volt, in omaggio al nostro Alessandro Volta, ed è la rivoluzionaria auto progettata da General Motors che ha come principale caratteristica la possibilità di essere alimentata con molteplici fonti energetiche. Innanzitutto la Volt è dotata di un piccolo tradizionale motore a combustione interna che serve anche a ricaricare le batterie a ioni di litio. Queste consentono poi, in modalità “solo elettrica”, un’autonomia di marcia di circa 65 km. Non sembri poco, perché i progettisti GM si sono mossi su statistiche certe, che spiegano come l’80% degli automobilisti del pianeta non percorra quotidianamente più di questa distanza. Ad ogni modo, se serve perché le batterie si sono scaricate, il motore della Volt “gira” a benzina, ma anche a bioetanolo E85 (una miscela di benzina al 15% ed etanolo all’85%). In futuro sarà anche possibile alimentare questo motore con gasolio o con etanolo al 100%, segno della straordinaria elasticità di questo propulsore. Il sistema di trazione, denominato E-flex, consente inoltre di ricaricare le batterie dell’auto in modalità plug-in, cioè semplicemente inserendo lo spinotto nella presa del garage di casa. (fonte TgCom)