Bocciano l'opzione nucleare e chiedono al prossimo presidente del consiglio di sviluppare l'uso delle fonti pulite
“A chi altri, se non agli scienziati, spetta stabilire le linee guida per determinare il progresso e per proteggere gli interessi delle generazioni future?” La citazione del Nobel per la Chimica, Richard R. Ernst, apre l’appello che un gruppo di docenti e ricercatori di Università e Centri di ricerca italiani rivolge alla classe politica e al nostro Paese affinché “vengano prese decisioni sagge e coraggiose per la politica energetica italiana”.
“Le scelte energetiche per il futuro dell’Italia”, questo il titolo della richiesta che gli scienziati fanno ai candidati alla guida del paese affinché optino per una politica energetica orientata verso l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili. Con un netto “No” al nucleare, gli studiosi chiedono al prossimo presidente del consiglio di “sviluppare l’uso delle fonti di energia rinnovabile e sollecitano il risparmio energetico, l’uso più efficiente dell’energia e lo sviluppo della ricerca scientifica”, come “azioni necessarie per affrontare il difficile futuro che ci aspetta e per lasciare in eredità ai nostri figli un Paese vivibile”. “Per limitare i danni della crisi energetica e climatica che si sta delineando, – scrivono gli scienziati – è necessario fare in modo che i cittadini italiani, a cominciare dagli studenti di tutte le scuole, acquisiscano maggiore consapevolezza sulla delicata situazione in cui si trova il nostro Paese”. L’appello è pubblicato su “energyforfuture”:https://www.energyforfuture.net