(Rinnovabili.it) – Dopo numerose richieste Londra ha ottenuto più tempo per raggiungere gli standard di qualità dell’aria. Il nulla osta è arrivato dalla Commissione europea, che però ha imposto alla capitale del Regno Unito di modificare e quindi migliorare il proprio piano antismog entro giugno, altrimenti niente proroga.
Londra ha quindi tempo fino all’undici giugno prossimo per redigere ed inviare alla Commissione un nuovo progetto spiegando nel dettaglio le politiche che intende intraprendere per ridurre la presenza di PM10 nell’aria, recentemente accusato di causare danni e problemi alla salute della cittadinanza, tra cui malattie polmonari, neurologiche e cardiovascolari e oltre 200mila morti premature. Tra le nuove misure del piano dovranno però comparire anche politiche a breve temine, studiate per avere benefici immediati, come la riduzione del traffico cittadino e il contenimento degli inquinanti entro i limiti stabiliti dalla legge.
Il sindaco della città Boris Johnson oltre ad aver introdotto una serie di misure per la riduzione delle emissioni e ad aver messo su strada una flotta di autobus ad idrogeno ha ricevuto le critiche dei gruppi verdi per non aver esteso le aree della città soggette al blocco del traffico e per non aver raggiunto traguardi importanti nel posizionamento di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici oltre che per aver definito, alla fine del 2009, una Strategia per la Qualità dell’Aria considerata troppo debole.
Un portavoce del sindaco ha commentato la decisione della Commissione come “Un beneaccetto riconoscimento dei passi importanti che il sindaco ha intrapreso per ridurre l’inquinamento da PM10 da confrontare con l’ereditata scarsa qualità dell’aria”.