AGS Energy, che fornisce soluzioni fotovoltaiche chiavi in mano, ha realizzato un impianto ad inseguitori solari per Takeda Italia Farmaceutici, azienda giapponese leader nel settore farmaceutico e presente in Italia con la produzione e commercializzazione di specialità medicinali innovative. L’impianto è stato inaugurato lo scorso 23 ottobre presso lo stabilimento di Cerano (No).
L’impianto ha una potenza di 96 kWp (chilowatt picco) ed è costituito da 12 strutture ad inseguimento solare biassiale per un totale di 480 moduli fotovoltaici al silicio policristallino. Si estende su una superficie di 6.000 metri quadrati e garantirà una produzione di energia superiore ai 140.000 kW/h e una riduzione delle emissioni di anidride carbonica di circa 97 tonnellate all’anno.
«L’esperienza maturata nella progettazione e nella realizzazione di impianti ad inseguitori solari ci permette di essere il fornitore di riferimento in questa offerta su tutto il territorio nazionale» dichiara Stefano Padrin, Presidente di AGS Energy. «L’impianto realizzato in pochi mesi con successo per Takeda Italia, partner ideale in quanto attento alle problematiche ambientali e all’innovazione, è la testimonianza della nostra professionalità e competenza, e dell’attenzione costante di AGS Energy verso offerte innovative che portano efficienza ai nostri Clienti».
Oltre ai tradizionali impianti a tetto e a terra e ai prodotti ingegnerizzati come il gazebo e le pensiline, infatti, la gamma di AGS Energy comprende gli inseguitori solari, che producono energia ad impatto zero e permettono di sfruttare al meglio l’energia solare producendo circa il 30% in più di energia elettrica. Ciò si traduce in un notevole incremento degli introiti economici derivanti dal Conto Energia.
Gli inseguitori sfruttano infatti un sistema elettro-meccanico che modifica l’orientamento della superficie (detta “vela”) sulla quale sono ancorati i pannelli fotovoltaici, per seguire il corso del sole ed ottenere la migliore inclinazione dei pannelli, aumentando così l’efficienza dell’impianto solare e captando circa il 30% di irraggiamento in più rispetto ad un impianto classico e quindi produrre il 30% di energia elettrica in più.
Il movimento degli inseguitori può avvenire su due assi (inseguitore biassiale) con variazione dell’orientamento e dell’inclinazione oppure su un asse solo (monoassiale), dove il movimento può avvenire sul solo asse verticale (inseguitori di azimuth) oppure su quello orizzontale (inseguitori di tilt).
I sistemi di “puntamento” degli inseguitori biassiali possono essere “astronomici”, pilotati quindi da un software che calcola la posizione del Sole in ogni istante e muove i pannelli di conseguenza – come nel caso dell’impianto realizzato per Takeda – oppure a cellula fotosensibile, in grado cioè di dirigere i pannelli verso la sorgente di luce più forte in ogni momento.
Rispetto agli impianti tradizionali, gli inseguitori solari necessitano di ampi spazi liberi, circa 400 mq per ciascuno, e richiedono una maggiore manutenzione, ma a fronte di una spesa superiore il ritorno economico è notevole e i costi vengono ampiamente ammortizzati, grazie alla maggior produzione di energia elettrica